Moto3, GP Austria: vittoria di Sasaki, 5° Garcia, 12° Foggia. HIGHLIGHTS

GP AUSTRIA
Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

Straordinaria rimonta del pilota giapponese, costretto a scontare i due long lap rimediati per l'incidente provocato in Inghilterra: alle spalle di Sasaki il connazionale Suzuki e Munoz, 5° Garcia, sempre leader del Mondiale. Giornata no per Foggia, 12°, ora a -49 punti in classifica dallo spagnolo

MOTOGP: LA GARA LIVE

 

L’unico a crederci era lui. Nessuno nel box di Sasaki avrebbe scommesso un euro sulla sua vittoria, con due long lap da scontare (rimediati per l’incidente provocato in Inghilterra). Eppure: "Abbiamo calcolato quanto avrebbe perso - ha raccontato Max Biaggi, il suo team manager - e realisticamente gli abbiamo detto di non illudersi, che sarebbe stato impossibile vincere". Solo lui ci credeva. Giapponesi, valli a capire, un po' matti ma generosi. Dopo essere scattato in testa Sasaki ha scontato la prima penalità al secondo giro, rientrando in pista al 18° posto. Poi ha liquidato anche la seconda penalità e si è buttato alla caccia dei primi. Davanti si alternavano Moreira, Guevara e Suzuki, Ayumo piano piano rimontava, rosicchiando decimi a chi gli stava davanti, stampando tempi record a ogni giro. Al decimo era quinto, quello dopo era già davanti a tutti. Preso il comando Sasaki non l’ha più mollato tirandosi dietro un ottimo Suzuki con cui ha provato a distanziare gli inseguitori, complice un errore di Oncu che si è staccato insieme a Munoz di 6-7 decimi. Più indietro i duellanti Guevara e Garcia se le davano senza complimenti insieme a Moreira. Più concentrati sul confronto per il titolo che sul risultato della gara. All’ultimo giro Sasaki ha allungato, Suzuki ha resistito a Oncu, superato da Munoz con decisione nelle ultime curve. Il turco è rimasto giù dal podio, precedendo sul traguardoGarcia. Moreira, Guevara e Holgado, autore di un’altra prova convincente. Per i due piloti della Gas Gas cambia poco in vetta al mondiale. Garcia resta al comando guadagnando un paio di punti sul compagno di squadra

Foggia 12°: in classifica a -49 punti da Garcia

Dennis rimane in terza posizione, ma lascia altri sette punti nella sua rincorsa al vertice, dopo una prova incolore a dir poco. Partito male, il romano non è mai entrato in gara e ha preso progressivamente posizioni, risucchiato dal gruppo intorno alla decima posizione, poi diventata una dodicesima conservata fino all’arrivo. Peccato, pensando che partiva davanti ai suoi avversari diretti in campionato e alla luce della performance del suo compagno di squadra Suzuki, salito sul podio. "Sapevamo di fare fatica, sul passo non riuscivo a superare le Ktm, ed è stato così  per tutto il week end - ha spiegato Dennis che l’anno scorso era invece riuscito a chiudere la trasferta austriaca al terzo posto -. L’anno scorso riuscivo a recuperare in rettilineo, grazie all scie. Ma la nuova chicane ha cambiato tutto”. Adesso arriveranno piste più favorevoli a lui, ma il compito un po’ si complica con 49 punti da recuperare in sette gare. Nulla d’impossibile ma serve ritrovare il passo della gara inglese, vinta d’autorità.

GP Austria, Moto3: i risultati della gara

GP Austria, Moto3: i risultati della gara