MotoGP, Marquez migliora: può tornare in pista ai test di Misano

MotoGp
Antonio Boselli

Antonio Boselli

Non ci sono controindicazioni per vedere in pista lo spagnolo nei test dopo il gran premio di Misano, in programma il primo weekend di settembre: l’ultima operazione al braccio sembra aver risolto i problemi ma dopo quattro operazioni al braccio il pilota può essere ovviamente ancora condizionato. Per la Honda sarebbe importante se Marquez girasse in pista per indirizzare lo sviluppo della moto in vista del 2023

Ormai è abituato: dal luglio 2020, Marc Marquez è tornato in pista cinque volte dopo un infortunio. Due volte per la diplopia, lo sdoppiamento della vista di cui il pilota spagnolo ha sofferto a seguito di due traumi cranici. Gli altri tre ritorni sono arrivati dopo le operazioni all’omero destro fratturato appunto nel luglio 2020 a Jerez de La Frontera. Una cosa è certa, Marquez non si è mai sentito così bene dopo la convalescenza, uno stato psicofisico dovuto al fatto che l’ultima operazione al braccio, quella svolta negli Stati Uniti lo scorso 2 giugno, sembra aver risolto definitivamente i problemi. È ovvio che un braccio operato quattro volte può condizionare Marquez, basta vedere i segni sulla sua pelle, ma sembra che i problemi anatomici e funzionali dell’arto siano in gran parte risolti. L’osso è completamente rinsaldato e Marquez ha avuto il via libera per aumentare i pesi e tornare in moto per allenarsi. Per questo, non ci sono controindicazioni per vederlo in pista nei test di Misano dopo il gran premio. Lo stesso Puig, team manager della Honda, ha detto chiaramente che sarebbe molto importante che Marquez facesse anche solo qualche giro per indirizzare lo sviluppo della moto in vista del 2023.