Marquez-Honda, infortuni e moto in crisi: così si è arrivati al divorzio
La storia tra Marc Marquez e Honda ha vissuto momenti memorabili, con 6 titoli MotoGP, 59 vittorie e oltre 100 podi. Ma negli ultimi anni, soprattutto dopo il grave infortunio di Jerez nel 2020 e il lento ritorno alla miglior forma, lo spagnolo ha dovuto convivere con una situazione tecnica complicata: la casa giapponese ha progressivamente perso terreno dagli europei, Ducati in particolare, entrando in crisi di risultati. Ecco come si è arrivati a questo storico divorzio e al passaggio di Marc in Gresini
- Marc Marquez e Honda hanno ufficializzato la risoluzione consensuale del contratto che legava il rider spagnolo ad Hrc fino al 2024. Una notizia che era nell'aria da tempo, frutto di un'involuzione tecnica della casa giapponese, incapace di dare all'otto volte campione del mondo una moto in grado di poter competere con le case europee
- Ripercorriamo la cronistoria di Marquez dal 2020 a oggi, tra cadute, infortuni e la crisi tecnica Honda
- Primo GP del Mondiale 2020, Marc Marquez sul circuito di Jerez de la Frontera è protagonista di una brutta caduta mentre è in lotta per il 2° posto: viene sbalzato dalla sua Honda per poi cadere rovinosamente. Si rialza in un primo momento, ma appare subito dolorante al braccio destro. La diagnosi è frattura all'omero destro
- Marc Marquez viene operato dal dottor Mir: viene inserita una placca per ridurre le tre fratture subite all'omero del braccio destro
- Marquez torna a Jerez nelle Libere 3 del secondo GP della stagione: chiude con il 19° tempo (1:37.882 a +1.298). Scende in pista anche nelle FP4: 16° tempo (1:38.513, un secondo di ritardo). Nonostante il dolore prova a correre anche in qualifica, ma dopo il primo giro torna al box e decide di rinunciare al GP. Da questo momento in avanti, il collaudatore Bradl prende il suo posto in Honda
- Marquez pubblica su Instagram le radiografie del suo braccio destro dopo l'intervento all'omero: si notano 12 viti e una placca, inserite per ridurre la frattura subita a Jerez. Probabilmente si tratta di un tentativo di Marc di mettere a tacere alcuni complottisti che iniziavano ad avanzare dubbi sull'infortunio e la conseguente operazione
- A distanza di 13 giorni, Marquez torna in sala operatoria: la placca di titanio usata per ridurre la frattura all'omero destro viene sostituita perché danneggiata dall'eccessivo stress accumulato nei pochi giri nel GP di Andalusia
- Qualche giorno dopo la seconda operazione Alberto Puig, team manager della Honda, spiega che la rottura della placca di Marquez è stata causata da un incidente domestico: "La rottura della placca, per cui è stato necessario un secondo intervento, è avvenuta mentre Marc stava aprendo una finestra con il braccio destro. Probabilmente un eccesso di stress in quell'area ha reso possibile tutto questo. Se fosse accaduto in pista le conseguenze sarebbero state molto più gravi"
- Sui social Marquez posta i video che testimoniano la lenta riabilitazione. Qualcosa non va: i tempi si allungano più di quanto previsto, la frattura non migliora
- A causa dei problemi riscontrati durante il periodo di recupero Marquez decide di tornare sotto i ferri: otto ore di intervento all'omero destro presso la Clínica Ruber Internacional di Madrid per l'otto volte campione del mondo spagnolo
- È il giorno della presentazione della nuova Honda, al fianco di Marquez c'è la new entry Pol Espargaró. Marc non si sbilancia: "Non abbiamo ancora la data del rientro. Di sicuro non sarò in pista nei test in Qatar. Il primo obiettivo è guidare una moto, poi divertirmi, poi tornare quello di prima"
- La Honda diffonde le immagini della rieducazione di Marquez e un'intervista (registrata in realtà oltre una settimana prima) in cui il pilota spagnolo rivela: "Facevo fatica anche a farmi la doccia o mangiare, ora sento di poter ricominciare a guidare presto. Aspetto l'ok dei medici per tornare in moto. Non salirò subito su una MotoGP"
- L'ultima visita a cui si sottopone Marquez dà esito positivo, lo annuncia il team Honda attraverso una nota ufficiale: "Il pilota può intensificare il programma di recupero della forza e della mobilità in vista di un rientro graduale alle gare". Lo spagnolo torna in pista su una pit bike Bucci sul circuito di Alcarrás
- Marquez prosegue nel suo programma di recupero: gira al Montmeló con una Honda RC213V-S (una MotoGP depotenziata da 212 cavalli) per testare le condizioni del braccio destro operato. Le prime sensazioni sono positive
- La Honda attraverso un comunicato ufficializza l'assenza di Marquez nelle prime due gare della stagione, in programma in Qatar. Nonostante i miglioramenti delle condizioni dell'omero del braccio destro, i medici ritengono infatti più prudente posticipare il rientro. Viene fissato un nuovo controllo per il 12 aprile
- A sorpresa, l'annuncio tanto atteso arriva due giorni prima di quanto previsto. Marc ha il definitivo via libera dall'equipe medica e annuncia di poter tornare in pista a Portimao, nel primo GP europeo della stagione: "Sono felicissimo, finalmente potrò tornare a fare ciò che più mi piace"
- Gara spettacolare di Marc a Portimao: rientra a 271 giorni di distanza dalla caduta e chiude settimo
- Jerez si conferma pista maledetta per Marquez, che cade nelle Libere 3 nello stesso circuito dove aveva subito la frattura all'omero del braccio destro il 19 luglio 2020. Per fortuna questa volta nessuna grave conseguenza, a parte un "colpo di frusta" che non gli ha impedito di tornare in sella per Libere 4. In gara Marc chiude 9° -
- Marquez finisce anzitempo la gara per tre volte di fila (una doppia caduta a Le Mans, un'altra al Mugello e infine a Montmelò), ma al Sachsenring 581 giorni dopo l'ultimo successo (Valencia 2019), Marc Marquez taglia il traguardo davanti a tutti: atto di forza dello spagnolo, che conuna grande partenza si mette subito al comando e resta saldamente in vetta fino alla fine
- Nel corso delle prove libere del GP d'Austria Marquez muove il braccio destro segnalando un fastidio, qualcosa che non va, prima di passare al box Honda. La conferma nell'intervista a fine giornata: "Fisicamente fatico soprattutto in questo circuito, che ha tante staccate a destra. La spalla mi fa male". Partito 5°, in gara Marc lotta per le prime posizioni ma perde terreno dopo il cambio moto e a due giri dal termine finisce terra. Riparte e chiude 15°
- Comunicato Honda: Marc salta la seconda gara dell'anno a Portimao. Caduto nel corso di un allenamento di motocross, ha riportato una lieve commozione cerebrale, meglio lo stop come misura precauzionale
- Comunicato Honda: l'otto volte campione del mondo soffre di diplopia, ossia la doppia percezione di una immagine. Si tratta dello stesso occhio lesionato nel 2011 dopo l'incidente a Sepang, come si legge dal comunicato Honda: "L'esame effettuato - ha spiegato il dottor Dalmau - ha evidenziato una paralisi del quarto nervo destro con interessamento del muscolo obliquo superiore destro. Questo quarto nervo destro è quello già ferito nel 2011"
- Marquez torna in pista per i test di Sepang e si presenta regolarmente al primo Gp in Qatar (dove chiude 5°), ma è protagonista di una terribile caduta durante il warm up del GP Indonesia: sbalzato in aria dalla sua Honda, batte forte la testa dopo una rotazione in aria. Per lui un trauma cranico e varie contusioni, viene dichiarato unfit e non prende parte al GP Indonesia. "Sto bene, ho deciso di non gareggiare per precauzione, per non correre ulteriori rischi", spiega lo spagnolo sui social
- Il rientro in Europa e le ulteriori analisi non portano buone notizie a Marquez: il riacuttizzarsi della diplopia lo costringe a dare forfait al terzo appuntamento del Mondiale in Argentina. Sui social: "Oggi non riesco a sorridere, ma troveremo il modo di farlo nuovamente"
- Marquez si ferma ancora. Dopo aver chiuso le qualifiche del GP Italia all’undicesimo posto (con all'interno anche una spettacolare caduta), è arrivata la conferma ufficiale: lo spagnolo volerà negli Stati Uniti per subire un nuovo intervento all'omero destro, l'infortunio che lo tormenta ormai da due anni
- "Non è stata una decisione facile, ho fatto di tutto per evitare la quarta operazione, ma è l'unico modo per avere un recupero totale - dice lo spagnolo in conferenza stampa -. Il mio braccio destro non è più nella sua posizione naturale, c'è troppa rotazione, il medico mi ha suggerito di risolvere questo problema una volta per tutte. Non ho idea di quando tornerò in sella, farò tutto step by step. Per me non ha senso girare così, non ha proprio senso, sto troppo male, è un incubo"
- Marc Marquez viene operato all’omero del braccio destro per la quarta volta. L'intervento si svolge presso la Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota. "Per tre ore il dottor Joaquin Sanchez Sotelo e il suo team hanno eseguito un'osteotomia omerale", si legge in una nota della Honda, diffusa il giorno successivo all'operazione. Per il team medico l’intervento è riuscito, il pilota proseguirà la riabilitazione in Spagna
- Dopo aver subito il quarto intervento all'omero destro, Marquez ha ringraziato i tifosi per averlo sostenuto nell'ennesimo momento difficile: "Grazie per tutti i messaggi di supporto! L'operazione è andata bene, mi sento meglio! Ringrazio il dottor Joaquín Sánchez Sotelo e il suo staff per il fantastico lavoro". Sanchez Sotelo, il chirurgo che ha svolto l'operazione, aggiunge: "Nonostante la complessità dell’intervento, il risultato finale è stato soddisfacente"
- Dopo la quarta operazione, Marquez inizia una lunga riabilitazione che durerà diversi mesi. Casualmente ha corso la sua ultima gara al Mugello il 29 maggio 2022 e la speranza è di rivederlo su una MotoGP nuovamente in Italia, a Misano, per i test in programma il 6 e il 7 settembre dopo il GP di San Marino. Quando i tifosi vedono spuntare Marquez nel paddock per assistere alla gara di Misano, capiscono che il suo rientro è davvero vicino
- Dopo aver provato diverse moto stradali con buoni risultati, Marquez torna ufficialmente in sella a una MotoGP per i test di Misano, che si svolgono il 6 e il 7 settembre 2022. Fa segnare subito buoni tempi, con ottime impressioni anche per quanto riguarda la tenuta del braccio destro
- Nella prima giornata di test a Misano lo spagnolo svolge una quarantina di giri, per poi scatenarsi il giorno seguente con oltre 60 giri chiudendo a solo mezzo secondo dal record assoluto della pista: un'ottima risposta dopo l'ultima operazione del 2 giugno negli Stati Uniti. Marquez può tornare a sorridere, il ritorno in gara si avvicina
- E proprio dopo i test di Misano arrivano dichiarazioni cariche di ottimismo in vista del GP Aragon: "Sono contento, anche se ho avvertito un po’ di dolori muscolari alla spalla e al braccio - spiega Marc -, ma mi hanno spiegato che è normale. Devo capire come reagirà il mio corpo, dipende come andranno le cose nei prossimi giorni. Se avrò la minima possibilità di correre ad Aragon, ci proverò"
- Il nome dello spagnolo torna a figurare tra i piloti che parteciperanno alla conferenza stampa prima del GP Aragon (in programma dal 16 al 18 settembre 2022), è l'ennesimo indizio: Marquez è a un passo dal ritorno ufficiale in un weekend di gara
- Il 13 settembre 2022 Marquez annuncia sul proprio profilo Instagram: "Ho un grande sorriso oggi, sono felice di annunciare che sarò ad Aragon per correre in questo weekend"
- Oltre al videomessaggio dedicato ai suoi tifosi su Instagram, la Honda pubblica anche un video che sancisce il suo ritorno in sella. Marc è di spalle, t-shirt casalinga, joypad in mano e MotoGP solo virtuale per lui. Poi via la maglia, dentro la divisa Honda, cappellino in testa: Marquez è pronto a tornare
- Giovedì 15 settembre Marc Marquez torna a parlare in una conferenza stampa ufficiale alla vigilia del Gran Premio di Aragon: "Le possibilità di salire sul podio sono molto basse, direi 1%, sono lontano dalla miglior condizione possibile. Potrei anche fermarmi a metà weekend, l'obiettivo è finire la gara"
- Venerdì 16 settembre Marquez torna in pista per una sessione ufficiale, nelle Libere 1 del GP Aragon, a distanza di 106 giorni dalla quarta operazione all'omero del braccio destro
- Marquez è tra i primi piloti a entrare in pista per le Libere 1 del GP Aragon. Lo spagnolo si sente bene, è galvanizzato dagli ottimi risultati ottenuti nei test di Misano e non vede l'ora di misurare le condizioni del suo braccio destro in una sessione ufficiale, su una pista molto tecnica che gli piace molto come Aragon
- La prima uscita ufficiale conferma le impressioni dei test di Misano: Marquez non sarà ancora al 100%, ma la sua forma è decisamente buona, come testimonia il risultato delle Libere 1 di Aragon. Lo spagnolo chiude la prima sessione di prove in undicesima posizione, ma il suo distacco dal leader Aleix Espargaró è di appena mezzo secondo. Non male per un pilota che è stato fermo per quattro mesi dopo la quarta operazione all'omero destro. In totale percorre 18 giri
- Il ritorno di Marc Marquez riporta un clima sereno nel box Honda. C'è un'attenzione particolare da parte di tutti, una tensione positiva che mancava da tempo. Con questa armonia lo spagnolo inizia la seconda sessione di prove libere ad Aragon nel migliore dei modi, l'obiettivo è provare a centrare la top ten
- Obiettivo centrato: al termine delle Libere 2 di Aragon, Marquez è ottavo nella classifica combinata. Chiude quindi la sua prima giornata ufficiale in top ten, un rientro decisamente positivo. Il suo distacco dal miglior pilota (Martin) è di appena tre decimi e mezzo
- Il risultato di Marquez nelle prove libere di Aragon è emblematico: nonostante i quattro mesi di stop a causa della quarta operazione, Marc è subito il migliore tra i piloti Honda nella classifica combinata con l'ottavo tempo. Ecco le posizioni degli altri piloti Honda: 11° Nakagami, 18° Alex Marquez, 23° Pol Espargaró
- Marquez commenta così il suo rientro in pista ad Aragon: "Mentre al mattino il feeling con la moto è stato un disastro, nel pomeriggio sono rimasto sorpreso dalla mia guida e ho ritrovato il sorriso. E quando ritrovi il sorriso, tutto diventa più semplice. Tuttavia dobbiamo ancora lavorare, perché non riesco a guidare in modo del tutto naturale"
- Nel finale del Campionato 2022, Marquez ritrova anche la gioia del podio con il 2° posto in Australia. Arriva 4° in Giappone, 5° in Thailandia, 7° a Sepang. Si ritira invece ad Aragon e Valencia
- Il 2023 si apre nel migliore dei modi per Marquez: pole e terzo posto nella prima, storica, Sprint della MotoGP.
- In gara però va peggio: Marquez centra l'idolo di casa Oliveira e deve ritirarsi. Non solo: viene sonoramente fischiato dal pubblico di Portimao e si procura la frattura al 1° osso metacarpale della mano destra e viene punito con due long lap penalty da scontare in Argentina
- Marquez salta Argentina, Texas e Spagna, rientrando a Le Mans. Viene considerata estinta anche la penalità del doppio long lap penalty. Il rientro, però, non è dei migliori: cade due volte nelle Libere, chiude 5° la Sprint ma si ritira in gara dopo essere finito per terra per un contatto con Martin
- Non va meglio al Mugello: Marc arriva 7° nella Sprint, ma in gara ma chiude in anticipo il suo GP d'Italia. Il pilota della Honda finisce nella ghiaia a 18 giri dalla fine alla Bucine mentre era 4° e poi si è arrabbiato allargando le braccia: "Ho commesso un errore, ma questa moto è difficile da capire: siamo troppo al limite"
- Un Marquez sempre al limite finisce per terra ben cinque volte durante il weekend del GP di Germania nella sua Sachsenring, suo feudo storico. La microfrattura al pollice lo spinge, nonostante il 'fit' dei medici, a rinunciare alla gara: "Ho preso tante botte, non mi sento pronto per correre". E la settimana seguente altre cadute, errori e il forfait ad Assen. Per rivederlo in pista bisognerà attendere il 4 agosto a Silverstone.
- La prima parte del 2023 di Marquez, già funestato da cadute e infortuni, si è chiuso a fine giugno con il disastroso weekend di Assen, con due scivolate e il forfait nel GP d'Olanda a causa di problemi a un dito, alle costole e a un legamento del piede. Dopo la Germania, 2^ gara di fila saltata, la 5^ della stagione
- "La Honda non ha mai trattenuto qualcuno che non vuole restare con noi: se qualche pilota vuole cambiare, logicamente deve farlo. Non sono il signor Honda e non so se vogliono ritirarsi o meno: di certo quando partecipano alle gare non dormono come sembra". Così Alberto Puig, team manager HRC, interrogato sul futuro di Marquez in occasione del GP Olanda ad Assen
- Dopo aver 'bocciato' la moto prototipo 2024 ("i problemi restano gli stessi") provata nel corso dei test di Misano, Marquez rivela: "Ho tre opzioni per il futuro, deciderò nelle prossime settimane"
- In India, sull'inedito circuito di Buddh per il Motmondiale, Marc Marquez torna sul podio nella Sprint Race del sabato, chiusa al terzo posto
- Alla vigilia del GP Giappone, ai microfoni del nostro inviato Antonio Boselli, Marc Marquez parla così del suo futuro, confermando che non ci saranno annunci nel weekend: "Onestamente non ho detto a Honda cosa penso e cosa no. E’ ancora tutto in gioco. E’ una situazione strana, difficile e non bella. Ma dobbiamo cercare il meglio per tutti".
- A Motegi, proprio nel circuito di casa della Honda, Marc Marquez centra il primo podio stagionale nella gara lunga. "Un podio romantico", lo definisce Marc
- "Sembra che io mi diverta in questa situazione, ma non è così, non sto dormendo bene la notte, sono stanco e bisogna chiarire tutto velocemente". Così Marc Marquez a Sky dopo il 3° posto nel Gran Premio del Giappone
- Mercoledì 4 ottobre è un giorno storico per la MotoGP: dopo 11 anni arriva l'annuncio della separazione tra Honda e Marc Marquez, che avverrà a fine stagione
- Giovedì 12 ottobre Gresini annuncia tramite un comunicato l'arrivo di Marquez per la stagione 2024. "Cercavo un team famigliare, voglio tornare a divertirmi", le prime parole di Marquez dopo l'ufficialità