MotoGP, GP Giappone. Pecco Bagnaia: "Non ho bisogno di aiuti per vincere"
ducatiBagnaia si presenta a Motegi con un distacco da Quartararo ridotto a 10 punti, nonostante il sorpasso subito da Bastianini all'ultimo giro del GP Aragon: "Ordini di scuderia? Non ho bisogno di aiuto per stare davanti, preferisco vincere in pista, piuttosto che vincere perché qualcuno mi fa passare", ha detto nel corso della conferenza in Giappone. "Io ho spiegato qual è il mio desiderio, cioè fare quello che so fare. Dopo se decidono diversamente, non dipende da me"
Dopo il secondo posto di Aragon, Bagnaia ha recuperato altri 20 punti sul leader della classifica Quartararo, caduto al primo giro della gara al Motorland. Questo significa che adesso Pecco ha soltanto 10 punti di distanza dal francese, con 5 gare ancora da disputare. Una situazione suggestiva, con il sorpasso che potrebbe avvenire già in Giappone, pista non ideale per la Yamaha. "Più che al Mondiale, penso alla gara di Aragon, che vivo come una sconfitta. Ma per fortuna adesso siamo a Motegi, che è una delle mie piste preferite", ha detto Bagnaia subito prima della conferenza piloti del GP Giappone. Il pilota Ducati si riferisce al soprasso subito da Bastianini all’ultimo giro del GP Aragon: una mossa che gli è costata 5 punti. Eppure Pecco non vuole sentir parlare di ordini di scuderia, tema al centro di tante discussioni dopo le ultime due gare a Misano e ad Aragon. "Non ho bisogno di aiuto per stare davanti, preferisco vincere in pista, piuttosto che vincere perché qualcuno mi fa passare. Tuttavia è una decisione che non spetta a me, io ho spiegato qual è il mio desiderio, cioè fare quello che so fare. Dopo se decidono diversamente, non dipende da me. Io cercherò di andare forte, per stare davanti e vincere: questo è il mio obiettivo. Bastianini è uno dei piloti con più talento, sicuramente cercherà di salire sul podio anche qui in Giappone, per provare a chiudere il campionato nelle prime posizioni. Noi dobbiamo lottare sempre per la vittoria, anche se Enea è più staccato da noi: io ho recuperato tanti punti sulla vetta, può farlo anche lui. Comunque non sto pensando troppo al Mondiale, perché 5 gare sono tante e tutto può ancora cambiare. Cerco soltanto di fare bene il mio lavoro. Sono molto felice di essere a Motegi, è una delle mie piste preferite proprio per come è costruito. Oggi le condizioni sono completamente diverse rispetto al 2019, allora ero un rookie. Il tracciato si adatta bene alla Ducati, credo che potremo essere competitivi: la Ducati è la moto da battere, è la più completa”