Moto3, GP Giappone a Motegi: Guevara vince e allunga nel Mondiale, 2° Foggia
moto3Gara capolavoro di Izan Guevara, che vince a Motegi e allunga nel Mondiale su Garcia (4°). Podio completato da Dennis Foggia e Ayumu Sasaki. Delude Migno: partito sesto, chiude soltanto al nono posto
Guevara indiavolato, sgomita, vince e allunga. Non era tra i favoriti, lo spagnolo della Gas Gas, scattava dalla nona casella, ha preso la testa, ha spaccato il gruppo, tirandosi dietro Suzuki, Foggia e Sasaki. Li ha portati avanti, lasciandosi alle spalle Garcia, imbrigliato nel gruppetto alle sue spalle. Più staccati Moreira, McPhee, Munoz e Garcia, il compagno di squadra che fatica, soffre, insegue una meteora difficile da agganciare, che aggiunge una manciata di punti a ogni gara tra loro due, mortificandone le velleità iridate. A ogni corsa si avvicina la corona del motomondiale per Izan, che ha firmato un altro capolavoro. Sparito troppo presto un ottimo Suzuki, protagonista atteso dopo la pole position e scivolato al quarto giro, la gara ha vissuto sulla tensione per il podio tra Guevara, Foggia, Sasaki: buon ritmo, qualche sorpasso d’assaggio in attesa del finale. Nel frattempo rinveniva Masia, staccato di oltre un secondo, ma capace di riprendere il terzetto in fuga. A quattro giri dal traguardo Guevara ha abbassato il ritmo, cercando l’allungo. Foggia ha dato tutto per tenerlo nel mirino. Sasaki a seguire. All’ultima tornata Guevara è passato con un vantaggio di quattro decimi, un piccolo margine ma sufficiente a mettere in sicurezza il primo gradino del podio. Secondo il romano, terzo il giapponese di Max Biaggi a 1,7 secondi. Garcia ha fatto quello che poteva, si è scrollato di dosso Moreira, McPhee e Munoz, ha chiuso quarto, ma in classifica perde altri sette punti da Guevara, che rifila a sua volta 5 punti anche a Foggia che insegue a quota 63 (aritmeticamente ancora in lizza per il mondiale). “Avevano tanto più grip di me - ha spiegato il romano -, ma volevo tanto quel podio, ho dato tutto nonostante un problema allo sterzo che s’incastrava”. Inutile la rincorsa di Masia che dopo aver agganciato il trio davanti, all’inizio del diciassettesimo giro è volato nella ghiaia (e adesso in classifica è insidiato da Oncu staccato di un solo punto). Gara del gambero per Andrea Migno, partito sesto e finito nono, e per Riccardo Rossi, da settimo a decimo.