MotoGP, Bagnaia: "Rimontare 89 punti è un'impresa, ma devo completare l'opera"

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Pecco Bagnaia si racconta al microfono di Sandro Donato Grosso per una lunga intervista a 'Talent Time': "Rimontare 89 punti è stata un'impresa, ora bisogna completare l'opera. Gli ordini di scuderia non esistono, ci viene chiesto solo buon senso. Da Quartararo mi aspetto un guizzo prima della fine del Mondiale". La gara domenica alle 5 (ora italiana) in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW

BAGNAIA CAMPIONE A SEPANG SE...

Pecco Bagnaia è pronto per completare la rimonta mondiale Phillip Island. Il pilota della Ducati ha raccontato le sue impressioni al microfono di Sandro Donato Grosso durante un'intervista a 'Talent Time'. 

Avevi pensato in questi due mesi di compiere una rimonta così super?

"Sono contento di quello che abbiamo fatto, recuperato 89 punti e fatto un passo in avanti mentalmente. Siamo in lotta per il titolo. Ho valutato gli errori, servono per imparare qualcosa. Non è stato facile individuare il problema, ho fatto un grosso passo in avanti. Ma non è finita, è importante fare bene le ultime 3 gare". 

Ho visto che hai parlato molto con Stoner: cosa vi siete detti?

"Non ci vedevamo da molto, abbiamo chiacchierato in generale. Storie passate, storie vecchie. I ragazzi che lavorano con me sono stati i suoi tecnici in Ducati, raccontavano di cose passate"

 

Hai studiato le rimonte del passato?

"E' stata un'impresa tosta e non scontata, arrivata grazie al lavoro e ai risultati. Adesso si riparte da zero, siamo a due punti e a tre gare dalla fine. Senza commettere errori, bisognerà andare veloci"

Senti un po' di paura?

"Adesso non la sento, ma vedremo. Cerco di concentrarmi gara dopo gara come fatto finora. Chiaramente mancano solo 3 gare e bisogna portare a casa i risultati. Il Mondiale è un risultato così importante che si porta dietro tante complicazioni. Noi vogliamo essere veloci, consci del potenziale e dei limiti".

 

Quando ti dicono che il treno da prendere è adesso, cosa pensi?

"E' vero, l'occasione è fondamentale e bisogna coglierla. Il lavoro che abbiamo fatto ci servirà anche in futuro. Sinceramente pensavo fossimo più vicini al titolo lo scorso anno. Dall'inizio dell'anno ho sempre saputo che avevamo il potenziale per essere in lotta per il titolo. Nella rimonta abbiamo dato tutto".

 

Con chi parli di questa grande opportunità?

"Con il mio team, la mia famiglia, mia sorella, la mia ragazza. Mi fanno vedere le cose positive di questa situazione. Poi ci sono il preparatore, Valentino e i ragazzi dell'Academy, che mi aiutano praticamente a risolvere i problemi: con loro parlo più diretto al punto"

 

E' vero che hai detto: "Meglio non leggere i social?"

"Certo, siamo qui a dare tutto eppure siamo sempre criticati. In ogni caso, qualunque cosa dica, vengo criticato. I leoni da tastiera trovano sfogo in queste cose, ma non mi tolgono il sonno. Sono di più i fan veri, i leoni da tastiera sono così pochi che è quasi giusto che si sfoghino..."

 

Qual è il tuo pensiero sugli ordini di scuderia in Ducati?

"La mia idea è che abbiamo recuperato 89 punti perchè ce li siamo meritati. Ho vinto e fatto piazzamenti con la squadra. Ordini di scuderia non ci sono mai stati, non li ho mai chiesto e non li ho mai voluti. Ci è stato chiesto buon senso, come a inizio anno. Nessuno ha chiesto a Zarco di non passarmi, io avrei fatto la stessa cosa". 

 

Quartararo sta soffrendo la tua rimonta...

"Vivo la mia stagione, ci sono 8 Ducati dall'inizio dell'anno. Con il duro lavoro che c'è stato, abbiamo trasformato la moto a essere competitiva. Tutti hanno la possibilità di avere tante moto in pista. Spero che Fabio abbia un guizzo, è uno dei piloti più forti. Siamo pronti. Anche da Aleix mi aspetto la stessa cosa"