MotoGP, GP Australia. Bagnaia: "Con Fabio out, mi sono accontentato del podio"
ducatiPecco Bagnaia vola in testa al Mondiale grazie al 3° posto di Phillip Island e alla caduta di Quartararo: "La mia gara è cambiata quando ho letto della caduta di Fabio. Prima volevo la vittoria, poi ho accettato il podio. E' stata una gara di gestione, avevo la gomma distrutta. Essere primi in classifica è importante, ma non voglio ancora gongolarmi"
Pecco Bagnaia fa ancora la storia a Phillip Island. Non arriva la vittoria, sfumata nei giri finali contro gli scatenati Rins e Marquez, ma un podio che consente al pilota della Ducati di portarsi in testa al Mondiale con 14 punti di vantaggio su Quartararo, a due gare dalla fine del campionato. Nessun pilota era riuscito a portarsi in testa al Mondiale partendo da un gap di 91 punti (dopo il Sachsenring): in totale la rimonta è di 105 punti. Pecco potrà laurearsi campione del mondo già domenica in Malesia.
"Contento per la classifica, ma non voglio gongolarmi"
"Sapevo che avrei sofferto, abbiamo corso con la media davanti perchè con la Hard non avevo il feeling e gli ultimi 6 giri la gomma era distrutta, perdevo in percorrenza. Sapevo mi avrebbero attaccato, la mia gara è cambiata quando ho letto che Fabio era out. Ho accettato anche un podio, mentre prima volevo vincere. Siamo riusciti a dare carico alla gomma davanti, prima non ci riuscivo e perdevo molto a causa del vento. Nelle Libere 4 con una piccola modifica siamo riusciti a risolvere il problema. E' stato un bilanciamento positivo, anche se nel finale mi ha pregiudicato la possibilità di attaccare. E' stata una gara di gestione, direi da 12 su 10. Volevo spingere, ma sapevo che avrei perso. Mi sono preso cura delle gomme, ma l'ho distrutta. Il gruppo era folto, mi aspettavo un ritmo più veloce ma forse non avrei chiuso la gara. Sono contento per la classifica, non troppo per la gara. Essere primi è importante, ma non voglio ancora gongolarmi".