MotoGP, quando il Mondiale si assegna nel finale di stagione: i precedenti

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Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

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In MotoGP abbiamo vissuto per un lungo periodo stagioni segnate da un dominatore unico, come i campionati vinti da Quartararo e Marquez. Adesso per la prima volta dopo tanto tempo il Mondiale ha cambiato padrone nelle ultime battute: Bagnaia ha superato Quartararo in testa alla classifica dopo il GP Australia, terz’ultimo appuntamento del 2022. Negli ultimi 16 anni, in due sole occasioni il vincitore del titolo è cambiato nel finale (in entrambi i casi era coinvolto Rossi)

HIGHLIGHTS GARA - BAGNAIA CAMPIONE SE...

Sorpasso compiuto, impresa possibile. Da quanti anni non riecheggiavano queste frasi? Il Motomondiale ha vissuto la sua storia recente soprattutto con le certezze di campioni designati alla svelta e titoli assegnati in anticipo. L'anno scorso Quartararo è salito sul trono della MotoGP a due gare dal termine, dopo aver dominato la stagione fin dalla quarta tappa. L’anno prima Mir era arrivato a due Gran Premi dalla fine con 45 punti di vantaggio su Morbidelli, ma prima dell’ultimo appuntamento a Valencia ne aveva ancora 29: nessuna incertezza, verdetto già deciso prima dell’ultimo via. Negli anni di Marc Marquez si sapeva già come sarebbe finita, tranne nel 2017 quando Andrea Dovizioso lo fece sudare fino all’ultimo Gran Premio. Ma i pronostici erano comunque a favore del catalano. Abbiamo vissuto per un lungo periodo stagioni segnate da un dominatore unico; fu così con Rossi, poi venne il momento di Stoner e quindi di Lorenzo. Nel 2013 Jorge si avvicinò a Marquez, abbastanza da potergli mettere il sale sulla coda all’ultima corsa, dove il divario tra loro due si era ridotto a 13 lunghezze. Ma alla fine vinse il pilota della Honda, un rullo compressore. Pochi ne dubitavano.

I due precedenti (entrambi con Valentino Rossi)

In due sole occasioni, negli ultimi sedici anni, il vincitore del Mondiale ha cambiato nome sul filo di lana, ed è capitato in entrambe i casi con Rossi: nel 2006 il "Dottore" perse contro Nicky Hayden all’ultima gara, nonostante avesse iniziato quel Gran Premio in vetta alla classifica; nel 2015 Valentino fu sconfitto a Valencia da Lorenzo, ma il finale di stagione fu inquinato dallo scontro con Marquez. Quest’anno per la prima volta da tanto tempo, il Mondiale ha cambiato padrone nelle ultime battute. Bagnaia ha superato Quartararo in Australia, ma nulla è definito. Potrebbe ricambiare tutto nelle due gare restanti, e questo non farebbe che accrescere il senso della sfida, la bellezza di un duello che vede addirittura quattro piloti in lizza aritmeticamente a due tappe dalla conclusione (Bagnaia, Quartararo, Aleix Espargaró e anche Bastianini, per quanto poco probabile). Situazione rara e difficile da immaginare, in un campionato che a metà del suo cammino sembrava aver già incoronato Fabio come suo possibile campione. Prossima tappa di questo emozionante Mondiale domenica 23 ottobre con il GP della Malesia, da seguire in diretta su Sky Sport MotoGP (canale 208).