MotoGP, Aleix Espargaró punge l'Aprilia: "Troppi errori nelle ultime gare"
la criticaA due gare dal termine della stagione, Aleix Espargaró è ancora in corsa per il titolo (ha un distacco di 27 punti da Bagnaia). Nella conferenza di Sepang, lo spagnolo ha rivolto qualche critica all’Aprilia: "I miglioramenti fatti sono incredibili, sono molto orgoglioso, però negli ultimi 4-5 GP abbiamo fatto troppi errori. Se vogliamo lottare per il Mondiale dobbiamo migliorare insieme". La gara di Sepang domenica 23 ottobre alle 9 in diretta su Sky Sport Uno e in streaming su NOW
Il capitano non le manda a dire. In Australia le critiche di Aleix Espargaró all’Aprilia non sono passate inosservate. Sull’argomento il pilota spagnolo (che in Malesia correrà il suo 300° Gran Premio) è tornato in occasione della conferenza stampa di giovedì a Sepang per spiegare il senso delle sue frasi. "Io dico quello che penso. Se facciamo bene lo faccio notare, ma quando serve essere critici lo faccio. Nelle ultime gare non siamo stati ad alto livello, non molto performanti. A Misano, per esempio, avevo la velocità, ma in Austria non ero così veloce, ma non ho nessun problema ad accettarlo. È frustrante quando hai passo e velocità e poi vieni rallentato da problemi abbastanza evitabili". Dopo il Gran Premio del Giappone, condizionato da un errore del team sulla griglia di partenza (gli era stata inserita di nuovo la mappa eco, che serve a risparmiare carburante limitando la potenza del motore), in Australia la scelta di un’elettronica troppo conservativa, per risparmiare le gomme nel finale di gara, ha limitato la sua prestazione. Errori riconosciuti anche dal team. "I miglioramenti fatti da Aprilia quest’anno sono incredibili e sono molto orgoglioso, ma al di là della classifica costruttori (la casa di Noale è seconda dietro la Ducati, ndr) io punto al titolo, e nelle ultime 4 o 5 gare sono stati commessi troppi errori in generale, siamo stati troppo lenti ad adattarci ai nuovi tracciati". Un problema emerso soprattutto sui circuiti sui quali non si è corso nelle ultime due stagioni a causa della pandemia. "Nelle gare in cui non avevamo dati perdevamo tempo, sulla regolazione del cambio per esempio. Abbiamo perso molti punti nelle ultime gare. Ma se riusciamo a imparare come lavorare su questi tracciati nuovi raccogliendo dati per il futuro potremmo diventare forti". Una critica che diventa uno stimolo a fare meglio. "Non voglio essere per forza duro nei miei commenti. Semplicemente mi limitavo a riconoscere che in quel momento non eravamo al livello di Pecco e della Ducati, che adesso sono meglio di noi. Ma possiamo imparare da questa stagione per il futuro, per noi è tutto più nuovo e possiamo sicuramente fare meglio l’anno prossimo".