Moto2, Acosta il più veloce nelle libere. Fernandez, secondo, rifila 8 decimi a Ogura

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Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

FOTO da @37_pedroacosta - Twitter

L'aria di casa ha galvanizzato Pedro Acosta, che ha chiuso la giornata con il tempo migliore di tutti. Mentre l'ultima sfida per il titolo parte dagli 8 decimi rifilati dal leader del campionato Fernandez a Ogura. Il fine settimana della Comunità Valenciana è live su Sky e in streaming su NOW

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La corsa al titolo finirà solo domenica, ma certo quegli 8 decimi rifilati da Fernadez a Ogura sono un buon viatico per il nuovo leader del mondiale. La corsa alla corona della Moto2 in realtà ha preso una piega decisiva a Sepang dove il giapponese ha sofferto la superiorità dello spagnolo, tornandosene a casa con uno zero pesantissimo. Che ha ribaltato la classifica del mondiale, nella domenica in cui aveva il primo match point in mano. Ogura ha subito il colpo e si è presentato a Valencia forse meno convinto di poter recuperare quei 9,5 punti che lo separano dalla vetta. Fernandez ha dimostrato, al contrario, di guidare in scioltezza nel giardino di casa. Domani potrebbe essere una corsa tra spagnoli per il podio.

L’aria di casa ha galvanizzato Pedro Acosta che ha chiuso la giornata con il tempo migliore di tutti. E anche lui con una certa sicurezza che fa solo piacere (pensando al talento emerso solo a tratti nel corso di questa stagione). Ogura, per ora 11esimo, dovrà mettercela tutta per sgomitare tra i piloti spagnoli. Incluso Alonso Lopez, che sembra aver ingranato definitivamente la quarta in questo finale di stagione. Due posti pesanti nelle ultime due gare lo confermano. Sarebbe bello per i tifosi italiani, ritrovare nella mischia il vincitore dell’ultimo gran premio, Tony Arbolino che ha chiuso la giornata con il settimo posto. 

Magari insieme a Mattia Pasini tornato in pista a sorpresa al posto dell’infortunato Barry Baltus. Il romagnolo porta in gara la sue esperienza e il suo talento, sufficienti a mettersi dietro un bel po’ di protagonisti di questa stagione, dove lui si è visto giusto per un paio di presenze estemporanee. Il suo sesto tempo (nonostante una scivolata al pomeriggio) dovrebbe far riflettere molti piloti che corrono tutto l’anno e sono molto più allenati e seguiti.