In occasione della presentazione della M1 sul palco di Giacarta, il managing director della Yamaha ha analizzato la nuova livrea: "Questa moto è più aggressiva e giovanile, si può notare un nuovo camouflage realizzato da uno dei migliori designer al mondo, Aldo Drudi. L’idea che vogliamo trasmettere è quella di una moto aggressiva, che si prepara per andare in guerra, per andare a lottare"
Deciso e concentrato sul prossimo Mondiale. È apparso così Lin Jarvis, managing director della Yamaha, sul palco di Giacarta in occasione della presentazione della nuova livrea della M1. A differenze degli anni passati, questa volta i cambiamenti estetici portati alla moto sono più evidenti. La nuova moto colpisce per un effetto ‘camouflage’ con il colore grigio, che va ad abbinarsi ai tradizionali blu e nero tipici della Yamaha. Si tratta di un'idea realizzata dall'artista Aldo Drudi. È stato lo stesso Jarvis a parlare di questa collaborazione con lo storico designer di Valentino Rossi: "I colori della livrea rispecchiano il forte legame con il nostro sponsor Monster Energy, con cui abbiamo appena rinnovato l’accordo. Avevo l’impressione che la nostra precedente moto fosse la più bella nel mondo delle corse, ma la M1 di quest’anno è più aggressiva e giovanile, si può notare un nuovo camouflage realizzato da uno dei migliori designer al mondo, Aldo Drudi. L’idea che vogliamo trasmettere è quella di una moto aggressiva, che si prepara per andare in guerra, per andare a lottare. È una livrea rinnovata, che vedrete anche nelle nostre squadre in supercross e motocross".