MotoGP, GP Portogallo a Portimao: le PAGELLE di Paolo Beltramo
di p. beltramo
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Un super Pecco Bagnaia concede il bis a Portimao e dopo la gara sprint vince anche il GP della domenica: il ducatista si merita un 10 e lode per l'inizio di stagione strepitoso. Bene anche Vinales e Bezzecchi, Quartararo si difende come può e la KTM cresce. E Marc Marquez? Il peggiore dopo aver travolto Oliveira in avvio. Ecco i voti di Paolo Beltramo sulla prima gara del 2023
MARQUEZ FALCIA OLIVEIRA: LE FOTO - GLI HIGHLIGHTS
1/16
- Gara breve, gara lunga per i rischi cambia nulla. Questa è la sentenza che il primo weekend a doppia gara MotoGP della storia ha emesso. Il problema sono le partenze e gli azzardi che i piloti decidono di compiere in questa fase e non soltanto per guadagnare posizioni, ma anche per non soccombere all'aggressività altrui
2/16
- In questo senso 42 start al posto di 21 sono un problema, che va risolto anche e soprattutto dai piloti che devono abituarsi e capire che rischiare troppo non paga con questo nuovo formato così compresso e numeroso. Però il weekend è stato secondo me molto bello, appassionante fin dal venerdì, con moltissimi momenti tosti. Bene. Voto 9
3/16
- SuperStraUltraGranPecco 10 e lode con due vittorie e un en plein che vale 37 punti. Ha onorato il numero 1 guidando benissimo, con maturità, freddezza, intelligenza riuscendo a stare alla larga dai rischi e controllando senza esagerare un ottimo Vinales che lo ha tampinato, minacciato, spinto dall'inizio alla fine senza però riuscire a impensierirlo davvero
4/16
- Una gara da campione vero, un avvio di stagione fantastico, un rimarcare che chiunque voglia batterlo avrà vita davvero dura, ammesso che ci possa riuscire. Comunque calma che sabato e domenica prossimi altro doppio GP in Argentina
5/16
- Maverick Vinales, che finalmente sembra mantenere le promesse di una carriera intera: combattivo, sicuro, veloce, bello, maturo. L'Aprilia RS GP 2023 e la squadra sembrano stare come un vestito cucito su misura allo spagnolo che difatti lo dimostra con il secondo posto odierno e quello nel campionato
6/16
- Bene, tanta Italia lassù e questo campione ritrovato. 9 come la moto veneta, che si conferma molto competitiva anche con lo sfortunato Oliveira, steso da Marc Marquez e Espargaro penalizzato in partenza, comunque si è portato a casa il giro veloce
7/16
- 2 piloti su 3 dell'Accademy sul podio: Bagnaia primo, Bezzecchi terzo. È una specie di trionfo per la struttura di Valentino Rossi e la sua Squadra. Bravissimo il Bez, che con una buona partenza si è messo al posto giusto per potersi giocare le sue possibilità che erano molto alte, addirittura da podio. Era nell'aria e la conferma dell'asfalto non può che rendere felici gli appassionati italiani. 9
8/16
- Anche il solito grintoso Zarco (8 Pramac) e l'atteso Alex Marquez (8 Gresini) hanno disputato una bella gara, il francese con un finale travolgente e molti sorpassi e lo spagnolo con una corsa costante, litigiosa e di lotta dietro ai primi. Peccato per Martin, che è stato spinto fuori pista da Marquez e ha dovuto rinunciare ai suoi giustificatissimi sogni di gloria. NG
10/16
- Yamaha avrebbe un buon passo, ma se parti dietro e poi devi giocartela con chi ha più motore, c'è poco da fare anche se ti chiami Fabio Quartararo. Lui 7, moto 5. Bella lotta con Aleix Espargaro, ma finire ottavo con 6 ritiri alcuni anche di piloti di punta è poco, molto poco. Morbidelli purtroppo ultimo, ancora non è quello che conoscevamo
11/16
- Stavolta Marquez, probabilmente gasato dalla pole, dalla gara di sabato e conscio dell'importanza di scattare coi primi con questa Honda è andato davvero oltre il limite anche per la gomma ancora non in temperatura: prima in partenza toccandosi un paio di volte, poi al terzo giro spingendo - con una frenata totalmente sbagliata - fuori pista il povero Martin (che ha corso con un piede contuso e un manubrio storto nell'episodio) e stroncando l'ancor più sfortunato Oliveira, che per fortuna se l'è cavata con una botta alla gamba destra
12/16
- A Mir per l'entrata di sabato su Quartararo è stata inflitta la penalizzazione di un “long lap”, a Marc in Argentina ne sono stati inflitti due. Ci siamo quasi, anche se per me dovrebbe venir comminata una punizione un po' più severa. E lo dice uno che i piloti aggressivi li ama, ma c'è un limite a tutto perchè così è davvero troppo anche se pure lui l'ha pagata cadendo e con una sospetta frattura alla mano destra. A fine gara ha ammesso l'errore, si è felicitato per non aver causato danni troppo gravi a Oliveira, ha capito
13/16
- Questo GP del Portogallo ha chiesto un prezzo molto alto ai piloti della MotoGP: Pol Espargaro fuori per un tempo indefinito per la caduta nelle libere 2 di venerdì; Enea Bastianini di sicuro non correrà in Argentina per la frattura alla scapola nella gara sprint; Miguel Oliveira con una gamba dolorante e Marquez con la mano destra infortunata. Sperem.
14/16
- Pedrito Acosta, il fenomeno della Moto3 che l'anno scorso da esordiente ha avuto la sfortuna di rompersi un femore, ha confermato di essere quello che il nostro Carlo Vanzini avrebbe definito “predestinato”. È partito al massimo, ha vinto senza dominare, ma sfiancando la resistenza di un ottimo Aron “tatoo” Canet (9, al suo 14° podio in Moto2 senza neppure una vittoria) proprio alla fine della gara come sanno fare soltanto i fuoriclasse. 10.
15/16
- Tony Arbolino ha conquistato un ottimo terzo posto riuscendo ad uscire dal gruppo e provando a raggiungere i primi due in fuga. Non li ha presi e con intelligenza, verso la fine, ha lasciato perdere l'idea di giocarsi il successo accontentandosi del podio. Un buon inizio, 8. Sarebbe stato tra i migliori anche Celestino Vietti con l'esordiente Fantic-Motor del team VR46, ma una punizione ereditata dall'anno scorso lo ha costretto a un doppio “ride trough”, quindi a finire dietro. Peccato perchè il pilota e la moto ci sono (NG).
16/16
- Primo GP, prima vittoria per un grande Holgado (10), primo podio per Moreira (9) dietro a Munoz (9) che è anche il primo brasiliano a conquistare un podio in Moto3. Bella corsa, divertente, combattuta come spesso accade nella categoria minore, ma purtroppo pochi italiani in gara e neppure messi tanto bene. Onore italico salvato da un buon Stefano Nepa che ha lottato nel gruppone dei migliori e ha chiuso settimo (6). Il GP della Moto3 è da sempre una “long-sprint” race, forse ancor più dopo l'improvviso accorciamento di un paio di giri