La MotoGP torna subito in pista per il GP di Argentina a Rio Hondo, tracciato che ha visto 5 vincitori differenti nei 7 Gran premi corsi in questa pista. Potrà essere l'occasione per Bagnaia e la Ducati di vincere per la prima volta su questo circuito visto che è uno dei tre (questo, Buriram e Mandalika) in cui il team non ha mai vinto
Si arriva all’appuntamento di Rio Hondo e si può solo allargare le braccia: 5 vincitori diversi in 7 GP corsi qui, impossibile fare una previsione. Andiamo a ritroso: l’anno scorso Aleix Espargarò ottenne la sua unica vittoria nel motomondiale (…e già questa…), nel 2020 e 2021 non si corse, nel 2019 vinse l’ora assente Marc Marquez, nel 2018 il ritirato Crutchlow e via discorrendo. Anche i piloti a podio sono in rotazione continua: ben 11, di cui 6 in attività. Si tratta di Marc Marquez, Vinales, Zarco, Rins, Aleix Espargarò, Jorge Martin. L’unica costante sembra essere quella delle pole: ben 5 qui sono state messe a segno da Marc Marquez, a cui sono sfuggite solo le pole del 2018 (Jack Miller) e dell’anno scorso (Aleix Espargarò). Ma anche in questo caso, con l’assenza di Marquez, siamo punto e a capo…
Ducati a caccia della prima
Il team campione del mondo, la Ducati, è ancora alla ricerca della prima vittoria sul tracciato argentino: finora le moto italiane hanno vinto in 22 circuiti diversi. Tra i circuiti in calendario in cui si è già corso, alla Ducati manca la vittoria solo qui, a Buriram ed a Mandalika. Anche sul versante dei podi la Ducati è attesa ad un miglioramento: solo tre volte hanno piazzato un pilota nei primi tre, ed anche in questo caso, tra i circuiti in calendario hanno messo a segno meno podi solo a Mandalika (1). A confermare il fatto che per ora Rio Hondo offre poche certezze il fatto che ben 15 podi su 21 (più di due terzi) qui sono andati a Honda e Yamaha che, tuttavia, l’anno scorso hanno entrambe fallito il podio. Honda e Yamaha, al momento, non navigano in buone acque: la Honda non va a podio da 3 gare, ma se escludiamo Marquez questa attesa sale a 20 (Pol Espargaro, Qatar 2022), e la Yamaha non vince da 11 GP, il digiuno più lungo dai 26 che intercorsero dal Sachsenring 2017 a Motegi 2018. Anche per la Yamaha, è doveroso fare una precisazione: senza Quartararo, l’ultimo loro podio è il 2° posto di Maverick Vinales ad Assen due anni fa e lo stesso Quartararo sta vivendo il digiuno più lungo di vittorie (i suddetti 11 GP) da quando ha iniziato a vincere a Jerez nel 2020.