MotoGP, GP Austin. Due cadute in tre GP per Bagnaia, ma Pecco sa come rimontare

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Sandro Donato Grosso

Sandro Donato Grosso

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Nove piloti sono stati costretti a ritirarsi nel corso del GP di Austin. Tra questi c'è anche Bagnaia, scivolato a 13 giri dal traguardo mentre era al comando. Pecco si prende le sue responsabilità, ma perdere potenzialmente più di 40 punti in due gare non fa bene al morale. Ci sono le gare sprint per rimontare, il pilota Ducati ci ha abituato a recuperi straordinari, ma intanto in testa alla classifica c'è ancora Bezzecchi con 11 punti di vantaggio: è autorizzato a pensare in grande

LA CLASSIFICA - GLI HIGHLIGHTS

Rins mette fine al più lungo digiuno della Honda, che non vinceva da 24 Gran Premi. Emozione allo stato puro anche per il podio numero 100 del team satellite LCR di Lucio Cecchinello, in tanti anni di duro lavoro. Alex ritrova il sorriso ad Austin e firma un successo da scolpire nel tempo. Sesta vittoria in top class per lui,  la seconda volta in Texas dopo esserci riuscito nel 2019 con la Suzuki. Rins ha spinto moltissimo per tenere il ritmo di Bagnaia (nel guidato recuperava qualcosina rispetto al campione del mondo, che allungava in rettilineo) ed è stato perfetto per tutto il weekend trovando un feeling, insperato, con la sua Honda.

La gioia di Marini, per la prima volta sul podio

Seconda posizione per Marini, che dopo la sprint del sabato è stato protagonista anche nella gara lunga, nella quale ha conquistato il suo primo podio scrivendo il suo nome nelle pagine della statistica della MotoGP. Luca è stato cauto in partenza, poi ha mostrato un ottimo passo coronato con un bel sorpasso su Quartararo. Fabio ha chiuso terzo al traguardo, dopo averci messo del suo come sempre, e ha sofferto quando serviva sprigionare potenza. È soddisfatto, ma una rondine non fa primavera, come lui stesso ribadisce.

La rimonta di Vinales, la caduta di Bagnaia

Vinales è quarto, ai piedi del podio: considerando la rimonta rabbiosa, avrebbe avuto il potenziale per vincere, ma la partenza rimane il tallone d'Achille della sua Aprilia (ottavo in griglia e 13° alla prima curva), la moto di Noale deve migliorare anche nel funzionamento dell'abbassatore, che ha inficiato la gara di Aleix Espargaró. Tra i 9 ritirati c'è anche Bagnaia, che è caduto a metà corsa. Pecco ci mette la faccia e si prende le sue responsabilità, ma perdere potenzialmente più di 40 punti in due gare non fa bene al morale. Ci sono le gare sprint che possono mitigare la piccola emorragia di punti da tamponare in ottica mondiale. Bagnaia però sa come si fa e la storia recente lo insegna. Grazie alla sesta posizione Bezzecchi è ancora leader del Mondiale: Marco è autorizzato a pensare in grande.