Bagnaia a Sky: "Che orgoglio essere nella storia Ducati. Titolo è merito anche di Dovi"
talent timePecco Bagnaia si racconta a 360 gradi nella lunga intervista concessa a 'Talent Time' al microfono di Sandri Donato Grosso: "Che orgoglio essere nella storia della Ducati, insieme a tante leggende. Il titolo è merito anche di Dovizioso, abbiamo chiuso un cerchio. In questa stagione c'è più consapevolezza e tanti avversari, dalle Ktm alle altre Ducati a Marquez. Bastianini mi manca al box. Mugello? Siamo prontissimi..."
Che cosa ti viene in mente quando pensi a Le Mans?
"E' una sensazione bellissima, una pista storica. Mi piace molto"
Lo scorso anno qui sei caduto: quanto tempo ci è voluto per metabolizzarla?
"Poco in verità, siamo andati subito al Mugello e ho vinto. Quella caduta alla fine è servita, è stata una bella lezione. Andavo forte, ho sbagliato a pensare di andare tranquillo e mi sono steso. Bisogna sempre spingere"
Quanto è diverso il Pecco di quest'anno?
"Sicuramente c'è più consapevolezza. Sappiamo di essere tra i più veloci, anche se ho commesso due errori simili a quello di Le Mans del 2022. C'è più conoscenza, capacità e consapevolezza".
Quella di Jerez è stata una vittoria dal peso specifico importante...
"Non è stato un weekend facile, avevo faticato tanto al venerdì. Al warm up abbiamo finito il lavoro. E' stato un successo importante".
Ti sei reso conto di aver riportato Valentino Rossi al box della Ducati?
"Incredibile! Rende ancora più grande Vale. E' stato molto bello"
Sappiamo che sei un grande appassionato di F1: tifi Hamilton o la Ferrari?
"Sono un grande fan della F1, sono un grande tifoso di Hamilton ma anche della Ferrari e vorrei vederla vincere. Ammiro Leclerc, penso che sia a livello di Verstappen. Ma chi sta facendo un'impresa incredibile è Alonso, è fantastico. Mi piacerebbe vedere la Ferrari vincere".
Sappiamo che ti sposerai a luglio 2024: ripensamenti?
"Assolutamente no, è la cosa migliore che poteva capitarmi. Mio fratello sarà testimone. Sto creando la mia famiglia, è qualcosa di bellissimo. Stiamo crescendo come coppia con Domizia. E' un periodo molto bello"
Nella storia della Ducati ci sono stati grandi campioni come Capirossi e Stoner: cosa ti è rimasto di loro?
"Ducati ha una bella storia: Casey, Dovi, Loris, Bayliss sono state icone dello sport e del motociclismo. Capirossi ha trasformato la Ducati in un'icona, Stoner ha vinto con una moto complicata, Dovizioso l'ha fatta tornare competitiva. Noi abbiamo chiuso il cerchio di Dovi, vincendo il titolo"
Ti fa effetto essere entrato nella storia della Ducati?
"Essere solo in due ad aver vinto il titolo con la Ducati mi riempie di orgoglio".
In questa stagione abbiamo visto tanti infortuni, come quelli di Bastianini e Marquez
"Sicuramente Enea sarebbe stato davanti come Marc. Sono stati sfortunati. Aspettiamo Enea, è complicato vivere questi weekend da solo, senza avere la comparazione del compagno per le gomme o per un'altra soluzione. Ci manca al box. Anche Marc ha avuto un brutto infortunio".
Quindi chi sono gli avversari per il Mondiale?
"Ogni gara c'è un rivale. Le Ktm vanno molto forte, le altre Ducati vanno forte. Bezzecchi e Marini sono veloci. Lo scorso anno io ho rimontato da molto indietro, senza contare Marquez. Quartararo sta superando delle difficoltà simili a quelle che avevo affrontato io lo scorso anno, magari riuscirà a superarle come ho fatto io".
Tra poco c'è il Mugello: sei pronto?
"Siamo prontissimi. Ci sarà una tribuna Ducati, spero potranno venire in tantissimi. Voglio vedere tanto rosso e tanti ducatisti, con la tribuna piena al 100 percento. Lì i nostri tifosi fanno la differenza"
Cosa fai quando sei lontano dalle gare?
"Ci alleniamo, spesso al Ranch con Valentino. Facciamo delle belle bagarre"
Che periodo psicologico stai vivendo?
"Vivo bene, meglio di così non si può. Cambia un po' rispetto allo scorso anno, visto che con la Sprint è più complicato. Però va tutto bene".
Guardi ancora i social?
"Sono arrivato alla conclusione che i social sono una cosa bella sotto certi punti di vista, ma le cose che vengono dette restano nel vuoto, quindi meglio lasciarli lì".
E' cambiato il vostro approccio al weekend con l'introduzione della Sprint?
"Sicuramente se sei a posto con l'assetto della moto hai tempo per lavorare per la gara. Al contrario non c'è molto tempo, ma ci stiamo abituando tutti"