Nella conferenza del GP Germania, Marc Marquez fornisce alcuni dettagli sull'incontro che ha avuto al Mugello con i vertici della Honda: "Mi fa piacere sedermi al tavolo con loro, ma ora devono produrre risultati, bisogna vedere una forte reazione. Abbiamo ottimi piloti in HRC, dobbiamo fare qualcosa in più per lottare per le posizioni di vertice. Mi approccio al weekend del Sachsenring con una mentalità positiva, spero di salire sul podio"
La storia parla a favore di Marc Marquez. Lo spagnolo ha vinto 11 volte in Germania, al punto da guadagnarsi l’appellativo di "Sachsen-King". Il momento della Honda però non è dei più favorevoli. La casa giapponese, abituata a dominare in passato proprio grazie al talento del numero 93, adesso si ritrova a dover inseguire le case europee che hanno fatto un grande lavoro di sviluppo negli ultimi anni. Ecco perché Marquez ha voluto incontrato i vertici dell’azienda, come ha spiegato prima del GP Germania "Ho avuto un incontro molto importante al Mugello con i due dirigenti più importanti di Honda, mi fa piacere sedermi al tavolo con loro, ma ora devono produrre risultati. Non è la prima riunione che facciamo. C'era un bel clima nella riunione, però nel futuro prossimo voglio vedere una forte reazione. Abbiamo ottimi piloti in Honda, dobbiamo fare qualcosa in più per lottare per le posizioni di vertice. Il nostro progetto non può dipendere da un singolo risultato su un singolo tracciato, dobbiamo essere costanti per poter lottare per il titolo".
"Il mio futuro? Ho un contratto con la Honda"
Dichiarazioni molto decise, che arrivano proprio nei giorni in cui Jorge Lorenzo (suo ex compagno alla Honda) ribadisce che vedrebbe bene Marquez sulla Ducati o sulla KTM: "C'è anche l'Aprilia – risponde sorridendo Marc –. Scherzi a parte, in MotoGP adesso il livello altissimo. I produttori europei stanno spingendo tanto, stanno sviluppando molto la moto, dobbiamo reagire sotto questo punto di vista, con un occhio al 2024. Dobbiamo lavorare insieme per essere pronti e restare davanti. Quella sull'Aprilia è semplicemente una battuta, ci sarà tempo per parlare del futuro. Io ho un contratto con la Honda per quest'anno e per il 2024, sono concentrato su questo al 100% per dare il meglio. Un errore firmare con la Honda per 4 anni? In quel momento non è stato un errore, credo ancora che non lo sia stato, non potevo immaginare che mi sarei rotto il braccio, non potevo immaginare le quattro operazioni e la pandemia da coronavirus. L'obiettivo di quei 4 anni era vincere il Mondiale, non ci siamo riusciti. Adesso abbiamo un altro problema: essere competitivi e costanti in tutte le piste".
"Spero di salire sul podio al Sachsenring"
Il Sachsenring può essere una buona occasione per Marc Marquez, un modo per ritrovare il sorriso, visto il suo grande feeling con le piste con prevalenza di curve a sinistra: "Voglio capire come andranno le cose su questo circuito. In Argentina e ad Austin non ho potuto gareggiare e sono due circuiti in cui mi trovo bene, adesso ritorno su una pista che mi piace come il Sachsenring, mi approccio al weekend con una mentalità positiva, spero di salire sul podio. Non sono preoccupato di farmi male, però è vero che quest'anno dobbiamo spingere tanto perché sto guidando bene e posso attaccare, anche se l'impressione è che io esageri. Al Mugello ero in pieno controllo della moto, potevo chiudere tra i primi 6, però sono caduto e non me l'aspettavo, ho perso l'anteriore. Io continuo a spingere, spero che la situazione cambi in futuro".