Moto3, GP Gran Bretagna: a Silverstone vince Alonso, 10° Fenati. HIGHLIGHTS

silverstone
Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

David Alonso conquista una vittoria storica, partendo dall'ultima posizione in griglia: per il colombiano, 17 anni, è il primo successo nel Mondiale. Sul podio di Silverstone anche Sasaki e il leader del Mondale Holgado. Fenati 10° e migliore degli italiani, dopo una serie di sorpassi da urlo

MOTOGP, GLI HIGHLIGHTS

Il sogno impossibile, quello di David Alonso, diciassette anni, prima stagione in Moto3, prima volta in pista a Silverstone. Ha vinto questo colombiano che partiva ultimo e ha firmato una rimonta incredibile, sgomitando con i migliori del mondiale, quelli che si stanno giocando il titolo. “Stamattina mi sono svegliato e mi son detto ‘ce la puoi fare’ - ha raccontato il pilota di Aspar Martinez -. Le ultime due curve una situazione fantastica”. Una favola che solo in Moto3 può accadere. Ma non è un talento del tutto sconosciuto: nel 2021 ha vinto la Rookies Cup dopo aver conquistato l’anno prima la Talent Cup. Martinez l’ha preso sotto la sua ala protettiva nel 2017, ai tempi del Cev, il campionato spagnolo, vera palestra per giovani campioni. E’ stata la sorpresa inattesa di una gara incerta fino all’ultimo. Poteva vincerla Holgado (finito sul podio al terzo posto), oppure Oncu tradito da un errore al penultimo giro che gli ha fatto perdere una decina di posizioni.

 

Poteva vincerlo Sasaki, che partiva dalla terza fila ma si è portato nel gruppo di testa (un gruppo piuttosto compatto) per una volta senza soffrire le gomitate che nelle ultime curve sono la norma in Moto3. Il giapponese di solito non è tra i più combattivi, e avendo a che fare con Holgado, Oncu e Munoz, rischiava di soccombere. Invece ha chiuso il penultimo passaggio aprendosi la strada con una staccata da manuale, per cominciare davanti a tutti l’ultimo. Il secondo posto gli ha fatto guadagnare la seconda posizione in campionato, dietro Holgado, ai danni di Masia che ha sprecato un’occasione d’oro scivolando al terzo giro quando era al comando, sbagliando traiettoria all’ingresso della curva 4. Lo spagnolo (rientrato in gara e finito al diciottesimo posto) non è l’unico a doversi rammaricare: al via il pilota di casa Ogden, schierato in seconda posizione, è dovuto partire dai box per un inconveniente tecnico sullo schieramento.

 

Suzuki e Bertelle sono finito a terra per un errore del giapponese che ha perso l’anteriore della sua Honda (per non tamponare Munoz) e nella scivolata s’è tirato dietro l’italiano. I connazionali di Matteo non hanno brillato più di tanto: Rossi che partiva quarto ha concluso al tredicesimo posto, Nepa ha chiuso dodicesimo. Il

migliore della pattuglia azzurra è stato Fenati, decimo dopo avere preso, per alcune curve, la testa della corsa al decimo giro. Con i suoi sorpassi all’esterno, il suo marchio di fabbrica.

L'ordine d'arrivo della Moto3