Gp San Marino a Misano, il racconto delle gare di Moto2 e Moto3

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Acosta domina la gara di Moto2 a Misano, vincendo davanti a Vietti. Quarto Arbolino, che limita i danni in classifica mondiale. In Moto3 trionfo di Alonso, Fenati 10° migliore degli italiani. Alle 14 il grande spettacolo della MotoGP. Il GP di San Marino e della Riviera di Rimini è su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW

MOTOGP, LA GARA LIVE

MotoGP, i risultati del warm up: Bagnaia in testa

Pecco Bagnaia (con la livrea speciale gialla) si mette davanti a tutti nel warm up di Misano con il crono di 1:31.785. Dietro al campione del mondo della Ducati ci sono Bezzecchi, Martin e Binder. Nono tempo per Vinales, 11° Quartararo, penultimo Marc Marquez. I RISULTATI

Ducati in giallo a Misano

Livrea speciale in casa Ducati in occasione del Gran Premio di casa a Misano: Bagnaia e Pirro correranno infatti con una moto completamente gialla, in onore della storia e della tradizione del motorsport italiano. "Perché Ducati è rossa, ma anche il giallo ci appartiene", ha scritto la scuderie di Borgo Panigale sui social. GALLERY

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La super domenica di Misano si apre alle 11 con la gara di Moto3, con Nepa a caccia del podio. Alle 12.20 Vietti scatta dalla pole position davanti ad Acosta in Moto2, con Pasini outsider. Alle 14 il grande spettacolo della MotoGP

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Il racconto delle qualifiche di Moto3

Sì è fatto attendere Jaume Masiá, sempre da solo, quasi una sfida. O una scommessa, ma lontano dai tempi migliori. Ma l’ultimo giro dello spagnolo di Leopard ha rimesso i pronostici al loro posto: pole position (la settima in carriera, la terza quest’anno) dopo due giorni di prova da protagonista, volando da solo senza aiuti e riferimenti di altri piloti. E’ in ottima forma Masiá, capace di spremere la sua Honda come nessun altro. Ma qui le giapponesi corrono meglio, Toba conferma col terzo posto, per la gioia del Team Sic58, padrone di casa. Moreira, abile a prendere le scie giuste, ha scritto il suo nome sulla quarta casella dello schieramento, davanti a Oncu che forse meritava di più, sicuramente lo inseguiva, ci credeva.

Masiá ha un carta importante da giocare domenica: è in crescita da alcune gare, gli ingranaggi della squadra si muovono all’unisono, mentre il leader del Mondiale, Daniel Holgado, continua a perdere colpi. Lo spagnolo della Ktm scatterà dalla terza fila con un ottavo tempo che conferma le difficoltà del momento. In classifica conserva un vantaggio di 32 di punti su Masiá, ma di soli 13 su Sasaki, anche oggi protagonista. Secondo tempo per il giapponese, dopo la scivolata nel giro d’ingresso che poteva compromettere la qualifica. Come Masia ha risalito la classifica all’ultimo, segno di un ottimo stato di forma. Sesto David Alonso, il super rookie dell’anno che conferma quanto di buono visto finora. Solo tredicesimo Ortolà, partito convinto, ma scivolato indietro.

Primo degli italiani Stefano Nepa, nono; diciassettesimo Riccardo Rossi, davanti a Romano Fenati. Fuori dalla Q2, Matteo Bertelle, partirà una fila più indietro, col diciannovesimo tempo. Più distante ancora Flippo Farioli, per lui l’ottava fila col ventiduesimo tempo.

Il racconto delle qualifiche di Moto2

Seconda pole della stagione per Vietti, uno vero smacco per Acosta. Celestino, partito in quarta sabato mattina, staccando il miglior tempo in Fp3, s’è ripetuto in qualifica. Sarà l’aria di casa, il circuito amico (qui si allena con gli amici dell’Academy), nel pomeriggio ha migliorato ancora.

Una prestazione solida come ha detto Mariano Roman amministratore delegato di Fantic, soprattuto un primo segno di quella costanza che finora gli è mancata. Acosta, l’unico che non ha ritoccato il tempo la mattina, ha comunque ritrovato la velocità in qualifica. All’ultimo giro aveva in mano la possibile pole, ma ha mollato al secondo intertempo. Partirà secondo e sarà un osso duro per il piemontese (“ma possiamo giocarcela” la previsione di Vietti per domenica).

In seconda fila, accanto a Canet, quarto, il Pasini ritrovato, in gara una tantum come c’ha abituato da qualche stagione, ma sul circuito di casa che lo ispira ogni volta. Il quinto tempo è una gran bella soddisfazione (grazie alla scia di Vietti), importante sarà confermarsi in gara senza errori, a differenza di quanto fatto in qualifica dove è scivolato a 3 minuti dalla fine, senza poter difendere la prima fila apparentemente al sicuro.

Tony Arbolino farebbe volentieri a cambio col romagnolo. Un’altra prova sotto tono per lui, dopo essere transitato dalla Q1. Solo nono il pilota di MarcVDS, un piccolo passo avanti dopo le prove preoccupanti di venerdì, proprio come a Barcellona dove però chiuse peggio la qualifica, (quindicesimo in griglia); servirebbe un’altra partenza a razzo come in Catalogna: nove posizioni recuperate