Moto2, GP San Marino: a Misano vince Acosta, Vietti 2° e Arbolino 4°. HIGHLIGHTS

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Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

Pedro Acosta domina a Misano, precedendo Vietti (scattato dalla pole) e Lopez. Lo spagnolo allunga ulteriormente nel Mondiale, dove ora ha 34 punti di vantaggio su Tony Arbolino, 4° al traguardo

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Hai voglia a partire davanti ad Acosta. Celestino Vietti ha già fatto qualcosa di eccezionale in qualifica, poi in gara lo spagnolo ha indovinato la partenza, ha preso la testa e non l’ha più mollata. Il solito martello, costante, lucido. consistente. Vietti l’ha inseguito, dando fondo a tutto, sul filo di un distacco che non è mai sceso sotto i sette decimi, tranne che al quindicesimo giro, quando Acosta ha sbagliato, e lui s’è avvicinato fino a quattro decimi dallo spagnolo. Peccato abbia sbagliato anche lui, riportando il distacco a oltre il secondo. Un campanello d’allarme, per entrambi, la gomma anteriore era ormai finita, meglio non rischiare (al dodicesimo passaggio il

pilota della Fantic aveva già parato una caduta, in stile Marquez di un tempo).

 

Un secondo posto, dopo la vittoria in Austria, è un gran bel risultato. Se riesce a dar continuità, la seconda parte della stagione potrà dargli altre soddisfazioni. Mentre per Arbolino rischia di essere un calvario, un inseguimento lungo ad Acosta che in qualifica lo precede di 34 punti. A Misano è andata meglio del solito, scattato dalla nona casella, ha chiuso quarto, mettendo Lopez nel mirino per il terzo posto del podio, negli ultimi giri. Rispetto alle prove, un bel passo avanti. Forse il segno di una

condizione ritrovata, si vedrà nelle prossima gare. Per tutti la vera sfida è stato lottare con un drop della gomma anteriore, precoce.

 

Il primo a cedere le armi è stato Canet, all’ottavo giro, mentre cercava di tenere il passo di Vietti. Poi sono caduti Foggia, Lowes e Aldeguer. Lopez ha difeso il terzo posto con attenzione, Mattia Pasini ha sorpreso ancora una volta con un decimo posto tutt’altro che scontato che premia le buone qualifiche. Un ritorno estemporaneo sulla sua pista di casa davanti al suo pubblico. A 38 anni, merita un applauso.

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