Martin prima di Motegi: "Mi godo il momento migliore della mia carriera"

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Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

Il pilota Pramac parla della corsa al titolo Mondiale: "Voglio vincere ma non ho pressione. Mi sto godendo il momento migliore della mia carriera. L’unica cosa che devo fare è cercare di stare davanti fin dalle prove e partire bene. Questa è la strategia da seguire"

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E' il momento migliore della sua carriera e arriva a Motegi con lo slancio dello sfidante che sente profumo di titolo. Anche se, davanti a sé, ha il campione del mondo. Jorge Martin ha superato in fretta l’episodio di domenica scorsa, il tracollo dopo il traguardo non ha avuto strascichi. "Ho subito una sorta di disidratazione, ma cinque ore dopo ero già a posto e ora sono in condizioni perfette". Lo spagnolo della Pramac Ducati torna sulle fasi finali della gara, quando ha rischiato di perdere il secondo posto nel duello con Quartararo. "Ho perso un po’ in frenata e sono uscito dalla pista, rientrando mi sono trovato Fabio addosso, ma ho fatto il miglior sorpasso della mia carriera".

Sulla tuta slacciata in India

Galvanizzato dalla sua reazione in un momento difficile della gara, Martin ha poi spiegato che cosa ha causato le sue difficoltà nelle battute conclusive del gran premio indiano. "La scelta della gomma media posteriore non è stata azzeccata, ho faticato a tenere il passo per tutta la corsa, e credo che sia questo il motivo all’origine dei mei problemi. La fatica è aumentata e quando sono tornato ai box, sentivo che mi stava succedendo qualcosa". Jorge ha anche analizzato l’altro episodio saliente della sua domenica, la tuta slacciata che l’ha obbligato a una funambolica reazione in corsa, per richiuderla, procurandosi un ulteriore picco di stress. "Non ho chiuso correttamente la tuta alla partenza. Dopo otto, nove giri ho iniziato a sentire che si era aperta, anche se per poco, quindi ho cercato di finire la corsa comunque, sperando che nessuno se ne accorgesse”. "Poi cos’è successo?", gli chiedono. "Ho visto che sullo schermo si vedeva e ho dovuto chiuderla per forza", forse pensando a quanto era successo a Quartararo un anno fa quando fu penalizzato di tre punti per un episodio analogo (ma il francese concluse la gara con la tuta completamente aperta sul torace).

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Sulla corsa al titolo

Pronostico per questa gara? "Abbiamo la stessa moto usata a Barcellona e Misano e mi sento bene. Questa pista mi piace, le ultime due volte che ho gareggiato qui sono sempre finito sul podio, l’anno scorso sul terzo gradino". Jorge sa di poter puntare al titolo, ma cerca di allontanare il pensiero. "La vedo allo stesso modo di qualche gara fa, mi sto godendo il momento migliore della mia carriera. L’unica cosa che devo fare è cercare di stare davanti fin dalle prove, e partire bene. Questa è la strategia da seguire".