MotoGP, GP Giappone dura solo 12 giri per la pioggia: vince Martin su Bagnaia. HIGHLIGHTS

Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

Il GP Giappone di MotoGP dura solo 12 giri: la gara è stata interrotta per la troppa pioggia caduta su Motegi. Si è provato a ripartire, ma a causa della scarsa visibilità si è deciso di chiudere in anticipo il Gran Premio. Prima dello stop i piloti avevano percorso più di metà gara, per questo è stato dato punteggio pieno. Valido, ovviamente, il risultato al momento della bandiera rossa, con Martin in testa su Bagnaia e Marquez. 25 punti per il pilota Pramac, ora a -3 in classifica da Pecco

LA NUOVA CLASSIFICA

L’ospite inatteso, in una gara che tutti aspettavano sotto il sole, è stata la pioggia. Inaspettata e decisiva, ma non per Martin, incontenibile anche sul bagnato. Dita al cielo, un gioia incontenibile, Jorge ha scatenato la sua gioia già nel giro di rientro al box. La direzione aveva appena chiuso la corsa, sotto un acquazzone impossibile da affrontare in moto. Inutile insistere e rischiare. Lo spagnolo aveva concluso in testa la prima frazione, partita col bagnato e interrotta sotto il diluvio: 12 giri più uno, quindi oltre la metà della durata prevista (24 giri), quanto è bastato per decretare il punteggio pieno, a termine di regolamento. Martin si porta a casa il bottino pieno, 25 punti, 5 in più di Bagnaia finito alle sue spalle. In classifica il distacco si riduce a 3 sole lunghezze, un soffio. Per il piemontese sarà decisiva la reazione fin dalla prossima gara, tra quindici giorni, in Indonesia. Per ora incassa la rimonta dello spagnolo, in forma magnifica come ha dimostrato per tutto il weekend: veloce al via come sabato, rapido al rientro in pista dopo il cambio gomme, reattivo dopo l’errore al terzo giro che poteva comprometterne il risultato. In pochi giri ha ha ripreso e superato tutti quelli che aveva davanti, inclusi Marquez e Bagnaia, senza difficoltà.

Bagnaia: "Per il Mondiale è una bella sfida"

Pecco ha dovuto difendersi da Bezzecchi prima (il romagnolo l’aveva superato) e da un Marquez insidioso poi, cercando di ricucire su Martin che però al dodicesimo passaggio ha cominciato ad aumentare il ritmo staccando ulteriormente il pilota della Ducati ufficiale. Negli ultimi sei confronti diretti, tra gare brevi e lunghe, Martin ne ha vinti cinque; l’ultimo successo di Bagnaia risale invece all’Austria, il momento è delicato. "Sono comunque contento, perché essere stati veloci in questa situazione mi aiuta tanto - ha detto Bagnaia abbastanza sereno -. Per il mondiale è una bella sfida". Un anno fa Pecco inseguiva Quartararo, adesso è lui la preda. Con sei gare davanti la sfida resta apertissima. Bezzecchi col quarto posto alle spalle di Marquez - tornato sul podio dopo 350 giorni (l’ultima volta fu in Australia nel 2022) - ha però perso qualche punto dai primi due e adesso insegue staccato di 54 lunghezze.

La pioggia 'rovina' la gara delle Ktm

La pioggia ha ribaltato la gara della Ktm, Binder e Miller veloci al via come sabato con l’asciutto, con l’acqua sono scomparsi per motivi diversi. Binder, uno specialista del bagnato, è caduto, Miller è scivolato al quinto posto. L’Aprilia s’è difesa con Aleix Espargaró, a suo agio sul bagnato, aggressivo nelle prime fasi e infine settimo, mentre Vinales è rimasto tagliato fuori dalla caduta al primo giro. Oliveira, normalmente forte sotto l’acqua, ha lottato col gruppo di testa, prima di rientrare al box, quando l’intensità della pioggia è cresciuta. Un attimo prima che i piloti davanti alzassero il braccio per porre fine a una situazione diventata insostenibile troppo rischiosa.

Gli HIGHLIGHTS della gara di Motegi

L'ordine di arrivo a Motegi

L'ordine di arrivo

Come cambia la classifica del Mondiale

Weekend perfetto per Martin a Motegi: dopo pole, record della pista e Sprint, lo spagnolo del team Pramac vince anche la gara della domenica (interrotta a metà per pioggia) e si porta ad appena tre punti di distanza dal leader della classifica Bagnaia (2° in Giappone). Bezzecchi chiude il GP al 4° posto, adesso ha un distacco di 54 punti da Pecco. QUI LA CLASSIFICA COMPLETA

Avendo percorso più del 50% dei giri, sarà assegnata la quantià normale di punti a ciascun pilota (nonostante la gara sia stata interrotta)

Jorge Martin vince il GP del Giappone davanti a Pecco Bagnaia (2°) e Marc Marquez (3°)

I piloti riportano le moto ai box: non si riparte

Gara interrotta in modo definitivo dopo 12 giri, il GP del Giappone termina qui! Non ci sono le condizioni per continuare la gara, troppo pericoloso girare con questa pioggia, soprattutto a causa della scarsa visibilità (la luce solare è troppo bassa)

GARA INTERROTTA

BANDIERA ROSSA NUOVAMENTE ESPOSTA A MOTEGI! Non ci sarà una nuova partenza

Bandiera rossa

Quartararo e Marc Marquez sollevano il braccio, segnalando che non si può correre in queste condizioni!

Inizia in questo momento il giro di riscaldamento, utile per mettere la gomma in temperatura in queste condizioni umide

La pioggia continua a cadere, ma il vero problema sembra essere la mancanza di luce solare, adesso la visibilità è davvero scarsa

PIT-LANE APERTA! I piloti svolgono il giro di posizionamento per andare a piazzarsi sulla griglia di partenza

Lo schieramento della "nuova" partenza

I piloti tornano in pista per la procedura di ripartenza rapida, ecco lo schieramento della "nuova" partenza (che rispecchia le posizioni dei piloti al momento dello stop per pioggia)

Lo schieramento della "nuova" partenza

Oltre al problema della pioggia, che ancora cade abbondante a Motegi, un altro fattore è la luce solare in pista: la visibilità sta lentamente diminuendo, sarà importante partire il prima possibile per garantire una buona visibilità ai piloti

Pioggia a Motegi

La Direzione Gara ha deciso di far ripartire i piloti alle 8:50 con la procedura di partenza rapida, le condizioni meteo però sono molto simili al momento dello stop

Pioggia MotoGP

PROCEDURA DI RIPARTENZA FISSATA ALLE 8:50

Un problema importante riguarda i caschi che i piloti stavano utilizzando in pista: sono partiti tutti con un casco da "asciutto", ovvero con delle visiere non adatte alla pioggia. L'effetto "spray" provocato dal passaggio delle moto porta troppa pioggia sulle visiere, così diventa molto complicato vedere la pista

Cosa succede adesso?

In queste condizioni, ci sono due possibilità

  • I piloti hanno percorso 13 giri, ovvero metà della corsa, pertanto la Direzione Gara potrebbe anche decidere di convalidare questo risultato senza tornare in pista
  • I piloti attendono un miglioramento delle condizioni meteo: in questo caso torneranno in pista quando la pioggia diminuirà
Pioggia nel paddock MotoGP

I piloti tornano al box, in attesa di un miglioramento delle condizioni meteo: è possibile correre sul bagnato, ma con queste condizioni estreme diventa troppo pericoloso girare in pista

Pioggia Ducati

Bandiera rossa

Troppa pioggia in pista, Aleix Espargaró e Marc Marquez sollevano il braccio: impossibile continuare a correre così, i commissari espongono la bandiera rossa

Marquez braccio