Bagnaia 7° nella Sprint del GP Thailandia: "Frizione e Zarco, al via ho perso una vita"

DUCATI

Il torinese spiega gli episodi che hanno condizionato la sua Sprint Race fin dai primi giri. A cominciare dalla partenza: "La frizione ha staccato in un punto diverso rispetto a dove mi aspettassi, probabilmente per via del caldo". Poi la bagarre con Zarco: "Johann mi ha fatto un sorpasso al limite, poi nella lotta con Alex Marquez abbiamo perso una vita", ha aggiunto Pecco dopo il 7° posto nel sabato di Buriram

GP THAILANDIA, LA GARA DELLA MOTOGP LIVE

Pecco Bagnaia chiude il suo sabato a Buriram con un 7° posto e nove punti persi in classifica rispetto al rivale Jorge Martin, tornato ora a -18 nel Mondiale. La Sprint Race del pilota torinese è stata condizionata da alcuni episodi sfavorevoli al via, che gli hanno fatto perdere secondi preziosi. Gap risultato poi incolmabile in soli 13 giri. E' stato lo stesso campione del mondo in carica ad analizzarli in diretta a Sky Sport. 

"Alla prima curva mi sono trovato imbottigliato"

In primis c'è da fare i conti con uno scatto al via non certo memorabile. "Non ho trovato la frizione nel posto in cui mi sarei aspettato, ha staccato dopo rispetto al normale - ha spiegato Bagnaia -. E’ una frizione in carbonio, varia molto rispetto alla temperatura. Essendo molto caldo in Thailandia, può essere che abbia uno stacco diverso. Credo sia stato un caso, ma così ho perso sulla reattività". Frizione sì, ma non solo: "Ormai se non parti bene è tosta, alla prima curva mi sono trovato imbottigliato, ho cercato di mettermi nella posizione migliore, ma è difficile quando vieni chiuso da chi arriva dall'esterno - ha aggiunto il leader del Mondiale -. Poi Zarco mi ha fatto un sorpasso un po’ al limite. Ho perso tempo lì, ma soprattutto dopo quando Johann è entrato in lotta con Alex Marquez: lì abbiamo perso una vita. Una bagarre inutile, ma succede. Ho lasciato per strada quei due secondi che mi hanno impedito di lottare per il podio...".

"Per il GP servirà essere bravi e furbi, non dobbiamo finire in certe lotte"

Il passo non era comunque lo stesso di quello del leader Martin e dei primi, anche se dalla metà di gara la performance è andata in crescendo: "Gli altri sfruttano meglio la gomma dietro all’inizio e vanno un po’ in difficoltà alla fine, mentre io il contrario - ha puntualizzato Pecco -. Nella fase di mezzo ero più veloce ma non abbastanza. Quando parti male e perdi tempo è difficile venire su. Ma è tutto il weekend che andiamo forte e mi trovo bene: mi aspettavo di più, però oggi ho capito molte cose, soprattutto nel settore 3. Vedremo domenica con la gomma dura, con cui mi trovo sempre meglio. Bisognerà essere furbi e bravi a toglierci da certe lotte in cui non dobbiamo finire", ha concluso il rider della Ducati factory.