Bagnaia orgoglio italiano, un bis mondiale per la storia

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Sandro Donato Grosso

Sandro Donato Grosso

Valencia ha celebrato per il secondo anno consecutivo il titolo di Pecco Bagnaia, capace di gestire le difficoltà (l'incidente di Barcellona, un avversario fortissimo come Martin) e di confermarsi sul tetto del mondo. Il racconto di una giornata emozionante e indimenticabile per lo sport italiano

BAGNAIA BICAMPIONE: LO SPECIALE

Ha vinto Pecco. Ha vinto chi ha saputo gestire un anno difficile con tanti alti e bassi. Ha vinto chi sapeva "come fare", attingendo dall'esperienza. Un italiano che si impone in due Mondiali di fila è un valore per lo sport del nostro Paese. Bagnaia è salito di nuovo sul tetto del Mondo tornando proprio a Valencia sul gradino più alto del podio che mancava dall'Indonesia. Una stagione lunga, la prima con la Sprint, fatta di mille episodi. In Austria, in piena estate, Bagnaia aveva il massimo vantaggio su Martin (+62 punti), ma in Giappone era diventato +3, a testimonianza di come dopo l'incidente di Barcellona si sia dovuto ritrovare. Nel corpo e nell'anima.

Il primo a vincere due titoli con Ducati

Con Bagnaia vince un gruppo di lavoro unico e speciale, per competenza e umanità. Ragazzi che fanno la differenza e che sanno gestire tecnicamente l'astronave creata da Gigi Dall'Igna. Bagnaia scrive ancora una volta il proprio nome nella storia della Ducati: tra i vari primati anche quello di essere il primo a vincere due titoli iridati con Borgo Panigale.

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Martin gladiatore a testa alta

Il suo avversario, Jorge Martin, esce a testa alta, come un vero e proprio gladiatore. Ha grinta, talento, carattere, velocità. Caratteristiche che gli consentiranno di potersi prendere quel trofeo che oggi gli è sfuggito. Per lui inutile recriminare su errori e piccole sfortune. Imperativo: guardare avanti. 26 novembre 2023, una giornata da ricordare. Grazie per le emozioni e per averci seguito.

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