Superbike, clamoroso ad Assen: Spinelli azzecca le gomme e vince gara 1 da rookie!

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Edoardo Vercellesi

Edoardo Vercellesi

Ad Assen accade l’imponderabile, vince Spinelli grazie alle gomme intermedie e una bandiera rossa. Razgatlioglu a podio con Bautista, 11° Bulega, caduto Iannone

È una storia incredibile, quella andata in scena in Gara 1 ad Assen. Che il meteo potesse rimescolare le carte era ampiamente preventivato, ma che potesse regalare un vincitore così improbabile era francamente impensabile. Così, Nicholas Spinelli diventa l’eroe del sabato vincendo la sua gara di debutto nel mondiale Superbike, dopo aver preso in mano la Ducati del Barni Spark Racing Team in sostituzione dell’infortunato Danilo Petrucci. Al campione italiano Supersport 2022 va il merito di non aver compiuto alcun errore, gestendo perfettamente tutta la corsa.

Decisiva la scelta della gomma

A giocare a suo favore è stata, paradossalmente, proprio l’inesperienza. A pochi minuti dall’inizio della gara, un forte scroscio di pioggia ha bagnato la pista e la squadra di Marco Barnabò ha consigliato al pilota di montare le Pirelli intermedie, per andare sul sicuro. Tutti gli altri hanno scelto la slick, prevedendo che l’asfalto si sarebbe asciugato in tempi ragionevoli. Mentre il gruppo restava cauto nelle prime fasi, Spinelli ha sfruttato la situazione andando in fuga e guadagnando un vantaggio di venticinque secondi.

La bandiera rossa nel finale

La profezia degli altri piloti si è poi avverata, portando il plotone a colmare il gap. A sette giri dalla fine, Toprak Razgatlioglu e Alvaro Bautista si erano portati a ridosso del leader, quando all’improvviso una bandiera rossa ha interrotto la gara. La rottura del motore di Andrea Locatelli aveva cosparso d’olio la pista, ma essendo stati completati due terzi della distanza di gara, quest’ultima è stata dichiarata conclusa. Salvatosi in corner, Spinelli ha realizzato di aver compiuto l’imponderabile, regalando a Barni la sua prima vittoria in Superbike.

L'ordine d'arrivo di gara 1 ad Assen

Per quanto amareggiati, Razgatlioglu e Bautista possono sorridere per i punti recuperati in classifica a Nicolò Bulega, undicesimo al traguardo, che ora ha una sola lunghezza di margine. Giù dal podio Remy Gardner e Alex Lowes, con il poleman Jonathan Rea sesto seguito da Michael Van Der Mark. Axel Bassani era partito forte, salvo perdere terreno nella seconda parte della corsa e chiudere nono. Locatelli è stato classificato dodicesimo, mentre Andrea Iannone è caduto e Michael Rinaldi si è ritirato per cause tecniche dopo aver effettuato un pit stop montando la rain.

La classifica del Mondiale