Marquez: "Non so dove sarò nel 2027, ma nuove regole mettono in risalto il pilota"

2027
Paolo Lorenzi

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Marc Marquez promuove il nuovo regolamento della MotoGP: "Non sappiamo dove saremo nel 2027, ma sembra che siano regole che agevolino lo spettacolo. È positivo per i piloti, perchè meno sono gli aspetti tecnici di cui occuparsi e più spicca la guida del pilota. È una cosa che mi piace!", ha commentato l'otto volte iridato. Ecco le sue principali dichiarazioni nel giovedì di Le Mans

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Il Joker mostra il lato buono. La sconfitta di Jerez, forse gli brucia, ma non lo dà a vedere. "La gara di Jerez è stata speciale - risponde nella conferenza stampa del giovedì - è sempre il GP di casa, arrivavo da un periodo difficile e per me è stato molto bello lottare per il podio, da tempo non mi sentivo così bene". Poi aggiunge: "In alcuni circuiti avremo dei problemi, ma è sempre un piacere lottare con i due protagonisti del 2023”. Tra le righe lo si potrebbe leggere come un avviso ai due protagonisti della passata stagione ("sarò lì a lottare con voi"), perché la sua voglia di vittoria è palese ("se avrò modo di lottare per la vittoria ci proverò", ha detto, col sorriso, a Tardozzi, nel dopo gara di Jerez).

Sul futuro

Per ora abbozza, sa di non avere ancora la moto del tutto in mano, ma in realtà Marc pensa già al futuro: "Io sono nuovo in Ducati, ma mi sento molto più sicuro e più forte rispetto al recente passato. Nei prossimi anni l’obiettivo sarà lottare per il campionato e quindi servirà la moto più aggiornata. Se vado più veloce oggi avrò più possibilità per il futuro".

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Sulle differenze tra le Ducati 2023 e le 2024

L’apprendistato intanto continua. “I test di Jerez sono stati molto positivi, continuiamo a imparare. Lo sviluppo della moto è concluso, devo trovare io il modo di andare più veloce. E comunque le differenze con le Ducati di quest’anno sono minime. Quando le seguo, non ne vedo onestamente. Con la ’23 riesco a stare con loro". Il morale è alto, la fiducia cresce insieme all’intesa con la moto. "Le Mans è una buona pista per me, mi sento bene, nei circuiti dove faticavo tanto in passato, quest’anno mi sento molto meglio".

Sul nuovo regolamento

Quindi un pensiero al nuovo regolamento tecnico che andrà in vigore nel 2027. "Non so dove sarò tra tre anni, ma mi sembra che le prossime moto si prestino di più allo spettacolo. Sarà positivo per i piloti, perché prevarrà il valore dei migliori che potranno fare la differenza. Una strada che mi piace".

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