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Bastianini sfida Martin e Bagnaia dopo Silverstone: Mondiale MotoGP apertissimo

MotoGp

Paolo Lorenzi

Con la doppia vittoria di Silverstone, prima della Sprint Race e poi nella gara, Bastianini si è rilanciato nella corsa al titolo. Certo, 49 punti di ritardo dal leader Martin (e 46 dal primo inseguitore Bagnaia) non sono pochi, ma Enea proverà a giocarsi le sue chance nella seconda parte di stagione. Gli servirà continuità, soprattutto in qualifica: per uno come lui partire davanti in griglia fa tutta la differenza del mondo...

HIGHLIGHTS SILVERSTONE - PAGELLE

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La sua scalata alla classifica della MotoGP parte da lontano, un po' come le sue rincorse in gara. Bastianini gioca sul passo, sulla distanza. Quarantanove punti dalla vetta sono tanti, forse troppi per puntare seriamente al titolo, ma sognare si può. A patto che il romagnolo riesca a partire davanti, a superare lo scoglio delle qualifiche, il suo lato debole. La sua guida dolce diventa un’arma temibile, sui circuiti dove salvaguardare le gomme fa la differenza tra salire sul podio o restarne fuori.

Ora a Enea serve la continuità

Ad Enea serve continuità, quella che gli è mancata l’anno scorso, segnato dagli incidenti e dalla difficoltà di trovare le misure alla Ducati ufficiale. Quest’anno ha faticato con la 2024, e si è trovato preso in mezzo, troppo presto, nella lotta per un posto sulla Rossa ufficiale nel 2025. Il classico vaso di coccio, tra Marquez e Martin. Sacrificato in fretta, Enea non si è smontato. Soprattutto ha mostrato di aver meritato a suo tempo quella sella. A Silverstone ha ricevuto una sorta d’investitura da parte del suo compagno di squadra: "Ci sono 37 punti in palio a ogni week end ed Enea me ne ha guadagnati 21 in questa occasione, non va assolutamente sottovalutato nella corsa al titolo".

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Se avrà l'occasione di vincere il titolo, ci proverà...

Il solo fatto di essere messo nel novero dei papabili è già un bella rivincita. Lui si schermisce, ma un pensierino forse comincerà a farcelo. Il bello di Enea è il suo ottimismo, la sua capacità di affrontare le avversità col sorriso. Non s’illude ma non s’abbatte. Se avrà l’occasione di provarci, non si farà sfuggire l’occasione. Anche perché a questo punto non deve più niente a nessuno. Il suo futuro è legato alla Ktm. Certo che lasciarlo andare via con il numero uno, non è una prospettiva che farebbe piacere alla Ducati.

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