MotoGP, Bagnaia-Martin: cosa serve a Pecco per recuperare

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Marta Abiye

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Mancano 4 weekend al termine del Mondiale di MotoGP, 148 punti ancora da assegnare e sono 10 i punti che separano Bagnaia da Martin. Nonostante abbia vinto di meno, lo spagnolo è momentaneamente in vantaggio su Pecco, ma questa stagione è riuscita a mostrare come le cose possano cambiare rapidamente. Gli ingredienti perfetti per riuscire al meglio in questa impresa di recupero sono due: costanza e nervi saldi

LA CLASSIFICA DOPO IL GP DEL GIAPPONE

Le sfide non finiscono mai, lo sa bene Pecco Bagnaia che per questo finale di stagione dovrà sfoderare tutte le sue qualità più brillanti per rosicchiare punto per punto il vantaggio che Jorge Martin conserva come un piccolo tesoro. Per il pilota italiano 10 punti di distacco non sono pochi, ma questa stagione ci ha insegnato che le cose possono cambiare in fretta. E se c’è qualcuno che di recuperi se ne intende quello è proprio Bagnaia. Nel 2021 vinse il suo primo titolo mondiale dopo una rimonta storica da - 91 punti su Quartararo

Bagnaia e Martin a confronto nella sfida mondiale

Certo oggi le cose sono diverse. Lui e Martin guidano la stessa moto, la Ducati GP24, lo spagnolo rispetto allo scorso anno è maturato moltissimo, sbaglia poco e quando commette un errore difficilmente si lascia buttare giù, il più delle volte riuscendo a limitare i danni e raccogliendo sempre il massimo. Dall’inizio della stagione Bagnaia ha vinto 8 gare lunghe mentre Jorge Martin solo 3. Ma pur avendo vinto di meno, lo spagnolo è in vantaggio. Perché è più solido, perché ha capito che contro un Bagnaia così forte bisogna essere corazzati e per fare la differenza serve costanza. Costanza che Pecco non può permettersi di perdere. Ci sono ancora 148 punti da assegnare. Servono nervi saldi. Non tralasciare nessun dettaglio. Spingere sempre al massimo.