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Bagnaia prima del GP Australia: "Nessun aiuto da Ducati, con Martin lotta alla pari"

MotoGp

Paolo Lorenzi

Le parole del pilota Ducati alla vigilia del GP Australia, dove Pecco arriva con 10 punti di ritardo da Martin: "Rispetto al 2023, Jorge è partito meglio quest'anno ed è stato finora più costante. Inoltre ha una consapevolezza maggiore, sa che può vincere". Poi sul tema dei presunti aiuti da Borgo Panigale: "Dall'Igna è stato chiaro, abbiamo a disposizione lo stesso pacchetto"

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L’asfalto nuovo, l’incognita del meteo, la paura di un errore che a poche gare dal termine può rivelarsi fatale: il livello di tensione cresce, anche se Pecco Bagnaia cerca di dissimularlo. E ci riesce pure, nella conferenza stampa. Ma è il primo ad ammettere che quando ci si gioca il titolo, non ci puoi fare molto: "Quanto conta l’aspetto mentale, non puoi capirlo fino a quando non arrivi all’ultima parte del campionato. L’anno scorso credevo di essere più preparato, rispetto agli anni precedenti, in cui non dormivo la notte ed ero nervoso. Ma poi arrivato in Malesia mi ero accorto di essere più o meno nelle stesse condizioni. La pressione la senti, ed è gigante, cresce a mano a mano che ti avvicini alla conclusione, e devi saper lottare anche contro di lei".

"Martin finora è stato più costante di me"

E’ la questione che in qualche modo il campione del mondo pone indirettamente a Martin, seduto al suo fianco. Il suo avversario è in testa, al termine di una stagione dove è stato più costante, ma quanto influirà lo stress psicologico nelle battute decisive? "Jorge ha cominciato meglio la stagione e questa è la grande differenza rispetto al passato. E’ quasi sempre stato in testa alla classifica ed è stato più costante di me. E’ migliorata la sua consapevolezza, sa di poter vincere e quest aiuta molto, lo so per esperienza. Ma quando arrivi in vista del traguardo, l’aspetto mentale pesa molto…".

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La tappa australiana, carica d’incognite,  sotto questo aspetto, sarà un test importante. Vietato sbagliare. "Venerdì danno pioggia, sabato potrebbe esserci vento, domenica non si sa… Dovremo inoltre capire l’asfalto nuovo e gli pneumatici, diversi dall’anno scorso. Questo è un circuito impegnativo, dove non ho mai vinto, ci sono andato vicino in Moto3 e anche l’anno scorso. Sarà importante, come abbiamo fatto in Indonesia, fare le nostre prove e trovare la strada da prendere". Soprattutto, conterà finire la gara, cercando di ottenere il meglio. "Cercherò di fare il massimo, ho il potenziale per vincere, o almeno di prendere punti. Essere prmo in classifica, conta fino a un certo punto. Non è obbligatorio essere davanti, ma avere delle possibilità di giocarsela a Valencia".

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"La gente guarda al passato, ma noi stiamo andando fortissimo"

C’è chi maliziosamente introduce l’argomento sui giochi di squadra, eventuali direttive che potrebbero condizionare il risultato. Pecco respinge l’ipotesi: "I team factory hanno lo stesso materiale e il medesimo trattamento. Gigi Dall’Igna su questo punto è stato molto chiaro fin dall’inizio. E comunque anche le altre Ducati vanno forte, è ciò che ci ha permesso di raggiungere il livello attuale". Pecco, calmo per tutta la conferenza stampa, sembra alterarsi solo quando gli parlano del passato, quando le gare sembravano più combattute di oggi. "Non m’interessa ciò che pensa la gente. Stiamo andando fortissimi, più veloci di una volta. So di cosa parlo. In Giappone abbiamo fatto una cosa fuori dal mondo, considerando il ritmo tenuto per tutta la gara, ma battere il passato è impossibile. C’era Stoner che faceva numeri incredibili, e Valentino Rossi che staccava alla grande, entrando in curva come nessun altro, ma oggi le differenze sono minime, anche nel modo di guidare, e stare davanti è più difficile. Detto questo non capisco, e non me ne frega di capire, cosa dicono le persone, perché mi sembra di parlare con un muro".

GP Australia: punta la sveglia o segnati gli orari delle repliche su Sky

La MotoGP in Australia significa anche svegliarsi molto presto se si vuole seguire le gare in diretta. A cominciare da sabato 19 ottobre con la Sprint Race fissata alle 6 ora italiana. Domenica si parte invece con il GP della Moto3 alle 2, per poi proseguire con la Moto2 alle 3.15 e la MotoGP alle 5. Tutto in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW. Ma per chi non riuscisse a svegliarsi in tempo, niente paura: con Sky sarà possibile rivedere le gare grazie all'opzione On Demand, oppure con le repliche. La gara della MotoGP sarà trasmessa domenica in cinque fasce orarie: alle 8, alle 9.30, alle 16, alle 20.30 e alle 22.30.