MotoGP in Australia: l'analisi del circuito di Phillip Island, curva dopo curva
Il Motomondiale fa tappa sul circuito di Phillip Island e il nostro Mauro Sanchini ci porta a scoprire i segreti del tracciato australiano, curva dopo curva. La gara della top class è in diretta domenica 22 ottobre alle 5 italiane in diretta tv sui canali Sky (Sky Sport Uno e Sky Sport MotoGP) e in streaming su NOW
- La storia del circuito australiano risale agli Anni Venti quando, ancora senza asfalto, si svilupparono le prime gare automobilistiche. La prima corsa motociclistica fu lanciata nel 1931, ma soltanto verso la metà dei Cinquanta fu costruito un tracciato permanente. Molto spettacolare: collocato su un terreno ondulato sul ciglio di una scogliera della Victoria, sull'isola di 'Filippo', a 140 km da Melbourne. Il più vicino al Polo Sud dell'intero campionato con 38 gradi di latitudine.
- Gara emozionante quella del 2022, con la vittoria di Alex Rins (Suzuki) su Marc Marquez e Pecco Bagnaia. A due gare dalla fine il ducatista diventò così il nuovo leader del Mondiale con 14 punti di vantaggio su Quartararo, caduto a 16 giri dalla fine mentre cercava una rimonta dopo un 'lungo' a inizio GP. Quarto un super Bezzecchi, già rookie dell'anno in top class, 5° Enea Bastianini, 6° Luca Marini, 7° Martin.
- Secondo i dati Brembo, in 7 delle 12 curve della pista australiana i piloti utilizzano i freni, incluse 3 delle prime 4 dopo la partenza. Nel corso di un giro intero l’impianto frenante è in funzione per 22 secondi, equivalenti al 25 per cento della durata della gara. Merito anche della frenata alla lentissima Curva 4, affrontata a meno di 70 km/h, che richiede 4,6 secondi e un carico sulla leva di 4,7 kg per perdere 156 km/h.
- La staccata del tornante 4 è uno spettacolo, tra i più belli al mondo, uno dei punti della pista dove si effettuano più sorpassi.
- Dalla 8 alla 9 ecco dei cambi di direzione (sinistra, destra, sinistra) con poco trasferimento di carico e una moto che diventa piuttosto pesante: per questo, nell'economia della gara, occorrerà cercare di non affaticare troppo il fisico.
- Usciti dalla 10 arriva la parte finale, tecnica, fondamentale per il cronometro: tutto a destra in prima, poi a sinistra in terza e ancora un'altra marcia per le lunghissime 11 e 12, che formano quasi un unico semicerchio.
- In questo tratto si fa la differenza: se hai grip e moto stabile guadagni parecchio tempo e puoi portare il sorpasso nel rettilineo finale!
- La MotoGP scende in pista per la prima volta nella notte tra giovedì e venerdì per le Libere 1, dall'1.40. A seguire le pre-qualifiche, decisive per l'accesso in Q2, in programma alle 6. Nella notte tra sabato e domenica, dalle 00.40 il warm up della top class, poi le gare: alle 2 la Moto3, alle 3.15 la Moto2 e alle 5 la MotoGP (repliche alle 8, alle 11 e alle 14). Inoltre, sempre per la MotoGP, sabato 21 ottobre, alle 6, c'è la Sprint Race, preceduta dalle qualifiche all'1.45.