Moto3, GP Australia: David Alonso vince a Phillip Island ed eguaglia Valentino Rossi

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Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

David Alonso nella storia della Moto3 (ex 125): il campione del mondo 2024, titolo conquistato aritmeticamente a Motegi, non ha ancora la pancia piena in questa sua stagione trionfale e centra l'11° successo stagionale, eguagliando il record di Valentino Rossi. Non solo: il classe 2006 ha poi citato il pilota di Tavullia, fasciandosi la testa come lui nel 1997 in Indonesia. Ottime gare in rimonta per Nepa e Lunetta, chiuse rispettivamente al 4° e 8° posto

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Alonso il pilota dei record. Quarta vittoria consecutiva, l’undicesima in stagione (come Valentino Rossi in 125), a due gare dalla fine potrebbe persino aggiungere qualcosa al suo primato di punti: 346, meglio di quanto fatto da Mir nel 2017. "Ci tenevo a vincere. L’ho fatto anche per Rossi, il pilota che mi ha ispirato e volevo celebrarlo", ha poi confessato, spiegando che presentarsi con la testa fasciata sul podio era una citazione del campione italiano.

Gara gigantesca di Nepa, nonostante il doppio long lap

Poteva accontentarsi Alonso col titolo in tasca, invece ha accettato la sfida di una gara combattutissima. Succede a Phillip Island dove le corse di gruppo sono la norma, con i rischi che comportano. A due giri dal traguardo il colombiano ha però messo il turbo rifilando un secondo al gruppetto che nel frattempo si era staccato. Così, per non rischiare nulla. Holgado non è riuscito a togliersi la soddisfazione di lottare fino al traguardo col pilota che in classifica gli ha rifilato 114 punti di distacco. Un’enormità. Qualche rimpianto se lo porta a casa anche Stefano Nepa, gigantesco in una gara in cui ha dovuto scontare un doppio long lap di penalità, il primo al secondo giro, mentre era salito al comando. Dopo la seconda penalità, e il contatto con Carraro che gli ha fatta perdere altro terreno, Nepa aveva quatto secondi da recuperare, ma con una rimonta infuocata è riuscito a ricucire lo svantaggio. Sul traguardo è passato 4° per soli 18 millesimi.

Bella gara anche di Luca Lunetta

"Senza quell’errore potevo lottare per la vittoria. ma è stata la gara più bella della mia vita", ha detto il pilota abruzzese, a denti stretti. Un mezzo sorriso, per dissimulare il dispiacere, condiviso in parte con Luca Lunetta, autore a sua volta di una gara fantastica, chiusa in ottava posizione, sgomitando con Furusato nelle battute finali. Sul podio è salito per la terza volta di fila Augusto Fernandez, terzo alle spalle di Holgado.

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