Finale del GP Qatar Moto3 al cardiopalma. Vittoria al fotofinish di Angel Piqueras, nuovo leader del mondiale, davanti ai due giapponesi Furusato e Yamanaka (due giapponesi nei primi tre posti non si vedevano dall'India 2023). Rueda costretto al ritiro nell'ultimo giro. Giù dal podio Kelso, davanti a un fantastico Riccardo Rossi. Bella rimonta di Lunetta, partito 17° e arrivato 7°, davanti a uno stoico Nepa (8° con una frattura al piede)
Piqueras, la beffa all'ultimo metro. Meritava tanto quanto Furusato, bravi entrambi ad arrivare in volata, ma il giapponese, va detto, scattava dalla dodicesima casella. Quindi, rimonta e lotta pulita ma decisa, con Yamanaka, il predestinato per come ha chiuso prove e qualifiche, e Rueda, il favorito per come sta correndo da inizio stagione. Il giro finale è da rivedere, più e più volte, il giapponese è uscito in testa dall'ultima curva. Sembrava fatta ma Piqueras gli si è incollato dietro e l'ha bruciato al foto finish (per 9 millesimi). Yamanaka s'è preso il terzo gradino del podio, fatto storico perché due giapponesi nei primi tre posti non si vedevano dall'India 2023. Rueda, sornione e pronto a giocarsela nel finale, sempre a tiro dei primi due, s'è dovuto ritirare all'ultimo giro per problemi tecnici. Campionato apertissimo. Lo spagnolo della Ktm si è visto passare in classifica da Piqueras, subentrato al comando con un solo punto di vantaggio. Giù dal podio è rimasto Kelso, quarto per 55 millesimi.
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Rossi quinto, bella gara di Lunetta e Nepa
Riccardo Rossi ha chiuso al quinto posto, staccato, dopo aver perso contatto col gruppetto di testa nelle battute conclusive. Lunetta ha cercato di rimediare alla qualifica, conclusa in 17^ posizione, rimontando in gara, ma sulla sua strada s'è trovato un combattivo Pini di cui ha faticato a liberarsi. Il pilota di Sic58 ha terminato in 7^ posizione davanti a uno stoico Nepa, schieratosi con un piede dolorante per la caduta di venerdì. Nono Carraro, decimo Pini, davanti ad Alvaro Carpe (il suo avversario diretto nella junior gp dello scorso anno), rallentato da una doppio long lap di penalità, per aver causato la caduta di Ogden sabato. Dennis Foggia, autore di un ottimo recupero, ha concluso la sua gara sull'asfalto di Lusail, dopo aver toccato Munoz.