MotoGP, Sprint Race GP Thailandia: vince Bastianini, poi Martin e Bagnaia. HIGHLIGHTS

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Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

Un super Bastianini vince la Sprint Race in Thailandia. Il pilota Ducati ha chiuso davanti a Jorge Martin e Pecco Bagnaia, con lo spagnolo che guadagna altri due punti in classifica sul torinese (ora a -22). Quarto Marc Marquez seguito dal fratello Alex, poi Morbidelli, Bezzecchi e Di Giannantonio a completare uno storico monopolio Ducati nelle primi 8 posizioni. Domenica la gara della MotoGP è alle 9, preceduta da Moto3 (ore 6) e Moto2 (ore 7.15): tutto LIVE su Sky e in streaming su NOW

GP THAILANDIA, LA GARA LIVE

Adesso si fa un po' più dura per Pecco Bagnaia, obbligato a vincere sempre per ricucire il distacco da Martin. Oggi non è andata come sperato per lui. Partito bene, s’è visto subito infilare dal compagno di squadra Bastianini, involatasi senza patemi verso la vittoria, e a metà gara anche da Martin.

Bagnaia: "Ho perso un'occasione"

"Problema con la gomma anteriore - ha poi spiegato il numero 1 -, peccato, avevo un passo simile ai primi". Scattando dalla pole position, con il nuovo record del circuito in bacheca, l’attesa per il primo confronto in Thailandia era alto. Due punti persi è invece il bilancio della giornata, che lo vede staccato di 22 lunghezze dal suo avversario in classifica. “Due punti sono poca cosa, ma ho perso una buona chance - ammette -. Domenica devo assolutamente fare un passo avanti, non posso perdere altri punti".

Martin, rimonta con qualche rischio

Il problema per lui è un Martin in gran forma, determinato, persino più di quanto ci aspetterebbe. Nel mini GP Jorge s’è preso un paio di rischi che avrebbero potuto cambiare faccia alla sua corsa. Dopo avere superato Bagnaia, ha messo le ruote sul verde beccandosi il primo avvertimento ufficiale, una sorta di cartellino giallo, che ha rischiato di raddoppiare poco dopo finendo pericolosamente ad accarezzare il cordolo esterno. Per regolamento sarebbe scattato un long lap di penalità. Interpellato sull’episodio, Jorge ha ammesso che controllare il risultato non era l’obiettivo. Voleva lottare con Bagnaia dopo aver recuperato una partenza complicata (era 5° al primo giro): "Quando ero quinto mi sono innervosito", poi dopo aver liquidato Acosta (caduto poco dopo, per l’ennesima volta) e Marquez, al di sotto delle attese, ha puntato con decisione Bagnaia. Poteva amministrare, ha attaccato: "Ero in grado di provarci, mi sentivo bene, perché no?". Battere lo spagnolo non sarà facile per Bagnaia, nonostante i passi avanti evidenti rispetto a un  venerdì partito con qualche problema di messa a punto. L’ottimismo è la sua cifra, insieme a consapevolezza, esperienza e carattere. Il colpo subito oggi può diventare la spinta in più, a far meglio nella gara lunga. 

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