Bagnaia resti ottimista, l'imprevedibilità della MotoGP può essere un'alleata

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Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

Bagnaia ha vinto non solo perché è un campione completo, ma soprattutto perché è stato perfetto a differenza dei suoi avversari più temuti. Nelle corse di moto l'incognita è sempre in agguato e a due gare dalla fine si è capito che nessuno può dare una mano a Pecco... se non sé stesso. Il torinese deve restare ottimista, sperando anche nell'imparziale mano del destino che potrebbe rimescolare le carte all'improvviso

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Pecco ha vinto non solo perché è un campione completo. O perché ha mostrato freddezza e coraggio nella giornata più complicata della stagione. In fondo non poteva fare diversamente e qualche rischio era obbligato a prenderselo (parole sue). Ha vinto perché lui è stato perfetto, a differenza dei suoi avversari più temuti Martin e Marquez. Entrambi hanno sbagliato qualcosa, in una giornata dove era difficilissimo non sbagliare nulla. La pioggia ha scalfito certezze che sembravano acquisite, azzerando pronostici in apparenza facili.

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L'incognita è sempre in agguato in MotoGP

Nelle corse di moto l’incognita è sempre in agguato, vuoi per le bizzarrie del meteo, vuoi perché è complicato tenere sotto controllo tutti i parametri. Ci si prova, sempre, ma l’esperienza dimostra quanto sia difficile riuscirci. Mancano due gare alla fine e ormai s’è capito che nessuno può dare una mano a Bagnaia. Se non sé stesso. Se non l’imprevedibilità delle gare di MotoGP, che spesso sembrano voler litigare con le statistiche e i pronostici. L’imprevedibile è forse il vero grande alleato di Bagnaia consapevole del fatto che, vincere tutto quello che resta da vincere, può non bastare per difendere il titolo.

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Pecco deve restare ottimista

Nonostante ciò, Bagnaia deve restare ottimista, sperando anche sull’imparziale mano del destino che potrebbe rimescolare le carte all’improvviso. La domenica di Buriram ha dimostrato quanto sia impossibile pianificare a tavolino il risultato di una corsa. Con l’asciutto sarebbe finita diversamente? Probabilmente sì, ma Bagnaia non aveva nemmeno mai vinto sul bagnato. Quando il destino ci mette lo zampino, tutto può succedere.

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