Marc Marquez verso Silverstone: "Bagnaia e Alex forti qui, io ho vinto solo 1 volta ma..."

silverstone
Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

Le parole del leader del Mondiale alla vigilia del GP del Regno Unito a Silverstone, dove l'otto volte campione del mondo ha trionfato nel lontano 2014: "Non è la mia pista preferita. So il perché ho vinto solo una volta qui ma non lo dico, non vorrei lo sentissero i miei avversari principali. E probabilmente Alex lo sa già...". Poi sulla Ducati: "In rosso sento più pressione ma mi sto divertendo"

LE PRE-QUALIFICHE LIVE, CLICCA QUI

Silverstone non è tra i suoi circuiti preferiti. Ma quest’anno Marc Marquez sta ribaltando ogni pronostico. Quindi, anche sulle curve veloci del tracciato inglese, l’attenzione sarà puntata su di lui. "Qui sono sempre andato veloce in prova (5 pole position conquistate), ma in gara ho vinto una sola volta, nel 2014. Perché? Non ve lo dico, per non svelare un segreto ai miei avversari, anche se Alex, probabilmente, lo sa già...". Scherza il leader del mondiale, ma in fondo quest’anno è andato forte anche dove era meno favorito. "La realtà è che le lunghe curve a destra del circuito inglese non sono l’ideale per il mio stile di guida, ma visto che ho già vinto in Qatar, dove non ero il favorito, potrei ripetermi anche qui, chi può dirlo. In ogni caso mi aspetto che mio fratello e Pecco siano molto forti a Silverstone..". Poi ancora: "Sarà comunque importante fare il maggior numero di punti, come è successo a Le Mans, una gara complicata. Ma non potevo sbagliare, se fossi rimasto due giri in più in pista con le gomme da asciutto, le avrei distrutte compromettendo il resto della gara. E quest’anno mi sono già giocato abbastanza jolly…".

"In rosso più pressione, ma mi diverto ugualmente"

E’ un Marc rilassato quello che si appresta a scendere in pista a Silverstone. D’altra parte tutto gira al meglio per lui quest’anno. "Quando guidi bene, vinci o centri il podio tutto sembra più facile. Ma è anche vero che rispetto all’anno scorso sento di più la pressione. E’ normale quando corri in un team ufficiale, le aspettative crescono, mentre nel 2024 dovevo solo pensare a recuperare fiducia e capire la Ducati". Qual è stato il fattore determinante fin qui di questa stagione? "Un insieme di cose ma la principale è l’evoluzione della moto, l’ho capito subito nel test di Barcellona, e inoltre correre in un team factory aiuta molto, perché hai più supporto, più mezzi, più feedback".

Sulla vicenda Martin-Aprilia

Gli chiedono anche del rapporto tra Martin e Aprilia. "Ma in realtà non sappiamo niente di preciso, solo voci. E fino a quando non ci sarà una posizione chiara preferisco non commentare. Il mio divorzio con Honda fu la fine consensuale di un rapporto che ha portato sei titoli, ma dopo quattro anni di infortuni era cambiato".

Vedi anche

Aprilia su Martin: "Contratto sia rispettato"

MOTOGP: ALTRE NEWS