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Marc Marquez prima del GP Aragon: "Gli errori sono il mio punto debole, ci sto lavorando"

il leader
Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

Il pilota Ducati va a caccia della settima vittoria in carriera al Motorland: "Le sensazioni sono migliori rispetto a Silverstone, ma dobbiamo concentrarci sugli errori, ad oggi il mio punto debole", ha detto Marc Marquez nella conferenza alla vigilia del GP di Aragon. Poi sugli altri costruttori: "Hanno delle concessioni e stanno migliorando, ma anche noi dobbiamo farlo per continuare a vincere"

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Mercoledì sera, cenando all’Hospitality del team Gresini insieme a suo fratello Alex, l’hanno ribattezzato "mister 37", il numero di punti che, stando ai pronostici, Marc potrebbe portarsi a casa domenica sera vincendo la Sprint il sabato e la gara la domenica. Come fece nel 2024. Marc Marquez ad Aragon ha già vinto sei volte in MotoGP. "Cercano di mettermi pressione", ha detto sorridendo il pilota della Ducati ufficiale nella conferenza stampa in circuito. Marc apprezza le schermaglie famigliari, lui e suo fratello d’altronde dominano la classifica, e persino a casa non sanno più chi tifare: "E’ un momento speciale, forse irripetibile, dopo sette gare siamo in testa io e Alex; a casa sono tutti contenti, e il tifo si divide in egual misura per entrambi, tra mia madre, mio padre, i nostri amici..".

"Alex ora è il mio rivale principale per il titolo"

La lotta in famiglia potrebbe davvero diventare quella per il titolo. "Alex è il mio avversario principale per il titolo – ammette Marc -. E’ veloce e consistente ovunque". Tra i due è anche quello che sbaglia di meno. Gli errori di Marc a Jerez e Austin pesano: "E’ il mio punto debole, tra l’altro mi è andata bene anche a Silverstone (caduto al primo via con la possibilità di schierarsi alla ripartenza, ndr). Ci stiamo lavorando, devo cambiare approccio la domenica. Io mi concentro più sugli sbagli che sulle vittorie".

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"Non siamo imbattibili, nessun costruttore lo è"

Al di là dei sorrisi, la situazione sul piano tecnico è mutata e ha provocato un certo allarme. La Ducati ha perso l’imbattibilità: "Dobbiamo accettare che talvolta qualcuno vada più veloce di noi. Siamo in MotoGP, alcuni avversari hanno concessioni che servono proprio a equilibrare il livello. Si avvicineranno sempre di più e nessun costruttore è imbattibile. La competizione è questa, da parte nostra dobbiamo continuare a migliorare". Lui, almeno ad Aragon, resta comunque il favorito: "In questo momento, e siamo a giovedì, le sensazioni sono positive perché qui ho vinto tante volte, ma devo essere sempre concentrato, anche per capire il livello degli avversari, e perché mi aspetto un weekend più veloce dell’anno scorso".

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