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Bagnaia: "Oggi sono tra i più scarsi in frenata, Dna moto non adatto alla mia richiesta"

4° posto

Bagnaia ha commentato su Sky il suo 4° posto a Brno: "Da inizio anno lamento un problema in staccata e ingresso. Le stiamo provando tutte, ma niente ci sta portando a migliorare. Approccio e obiettivo sono cambiati un po' durante la stagione: si è partiti per vincere il campionato, ma al momento è difficile lottare con Marc per il titolo. Ora devo recuperare su Alex, poi migliorarmi fino a fine stagione per cercare di essere pronti per il prossimo anno"

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Da una parte c'è Dall'Igna che dice che in questo weekend sono stati fatti passi avanti con te. Dall'altra abbiamo visto che quello che è da sempre il tuo punto forte, ovvero la difesa della staccata, non riuscivi a difenderti. Ci aiuti a entrare nelle pieghe di questa valutazione?

"E' un po' dall'inizio dell'anno, dalla Thailandia, che lamento un mio problema in staccata e ingresso. Da che sono sempre stato molto difficile da superare, o comunque chiunque avesse provato a superarmi è sempre andato lungo, ora la situazione si è ribaltata. Sono uno dei più scarsi, mi superano tutti in staccata, non riesco a frenare forte. Quando provo a frenare forte o mi si chiude davanti da dritto o vado lungo, quindi sono molto in difficoltà in quella parte lì. Difficile da intendere perché quando provo a frenare forte come vorrei non c'è modo di frenare la moto, quando freno più piano per percorrenza faccio fatica a entrare. Quindi è un limbo molto difficile da gestire". 

 

Secondo me stai vivendo un momento nuovo nella tua carriera. Sei arrivato in MotoGP, hai fatto i tuoi step e sei diventato campione del mondo. Ora ti trovi in una situazione dove non hai quel feeling al 100% come negli ultimi due anni. Però sta in voi e nella squadra, dato che conoscete benissimo tutto, trovare una soluzione. Avete del tempo, perché c'è mezza stagione di quest'anno e tutto l'inverno per prepararsi al prossimo anno. E' difficile psicologicamente, lo immagino, ma è nelle vostre mani e c'è da lavorare...

"Sì assolutamente. Alla fine conosciamo il progetto anche se quest'anno mi sembra di non conoscerlo così tanto bene. Però alla fine sta nelle nostre mani. Stiamo provando la qualunque e niente ci sta portando a migliorare quella zona lì, quindi penso proprio che il Dna di questa moto non si adatti al 100% alla mia richiesta sul davanti. Però bisogna tenere duro, l'approccio e l'obiettivo è cambiato un po' durante questa prima parte di stagione. Si è partiti per vincere il campionato ma al momento, bisogna essere realisti, è difficile pensare di lottare in questa condizione contro Marc o comunque per il titolo. Quindi bisogna ripartire da un altro punto, cercare di recuperare su Alex che è il pilota che ho davanti, poi migliorarsi e migliorarsi fino alla fine per cercare di essere pronti per il prossimo anno". 

 

Grande partenza e grande finale. Una parte centrale, invece, più difficoltosa che magari è quella che ha determinato il fatto che tu sia andato giù dal podio. Il tema è sempre quello della benzina? L'alleggerimento della moto che a un certo punto ti porta a entrare nel ritmo che solo quelli davanti avevano...

"Nell'ultima parte di gara riuscivo a gestire meglio la trazione dietro. Staccata e ingresso è stata molto simile da inizio a fine gara, purtroppo non riesco a frenare forte. Man mano che riuscivo a togliere il traction control mi trovavo sempre meglio. Come se, non avendo avuto le FP sull'asciutto, non sono riuscito a fare un bel lavoro con le mappe. Più la liberavo e più era facile trazionare, è stato un errore mio di valutazione del weekend. Più calava la gomma, più liberavo il traction, più andavo meglio".

"Punti positivi finora? Costanza e gestione degli errori"

In seguito Bagnaia è intervenuto anche nel media scrum: "Acosta era forte e anche se gli sono tornato sotto non sarei riuscito comunque a superarlo. Spero di riuscire a trovare prima o poi una soluzione. I punti positivi di questa prima parte di campionato sono la costanza, l'essere maturato e cresciuto nella gestione degli errori". Sul feeling con la moto: "Non credo che intervenendo dal lato tecnico la miglioreremo, forse nei test di fine anno si riuscirà a capire qualcosa in più. Non miglioreremo sicuramente, forse potremo solo adattarci. La prossima gara è in Austria e lì sono sempre riuscito a fare la differenza, vedremo cosa accadrà. Oggi solo Marc è stato in grado di fare la differenza con la nostra moto, non so perché ma qua era difficile guidare la GP25".

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