Bagnaia: "Ai test di Misano un lavoro mai fatto prima, proveremo a seguire quella strada"
ducatiLe parole del pilota Ducati a Sky Sport alla vigilia del Gran Premio del Giappone: nel 2024 Pecco aveva dominato, quest'anno l'obiettivo sarà ritrovare il feeling perduto. E per farlo riparte da quanto provato ai test di Misano col ritorno alla forcella e al forcellone versione 2024: "E' stato un lavoro anticonvenzionale, non era scontato che potessimo replicarlo anche a Motegi, ma Ducati ha fatto in modo che fosse così e dunque proveremo a seguire quella strada"
Tra i pre-event del Gran Premio c’è stata anche una bella visita all’ambasciata italiana in Giappone. Ti abbiamo visto all’opera coi disegni. Come è andata?
"Bene, sono sempre contento di venire in Giappone. E’ un posto che mi piace molto, mi piace l’atmosfera del weekend e mi piacciono i giapponesi. Sono sempre contento".
Ci siamo lasciati il giorno dei test di Misano Adriatico con un buon mood e un buon sorriso. Porti in Giappone qualcosa che abbiamo visto ai test? C’è una tendenza che possiamo raccontare?
"Ci proviamo, assolutamente. So che Ducati ha provato a fare in modo che la strada da poter seguire fosse la stessa dei test a Misano. E’ un po’ anticonvenzionale, non era facile prevedere che si potesse usare qui e invece sono riusciti: lavoreremo in quella direzione lì".
Puoi spiegarmi che significa anticonvenzionale?
"E’ un tipo di lavoro che non è mai stato fatto".
E lo riporterai anche qui?
"Non totalmente, ma in parte sì".
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Sulla base della tua esperienza è la pista giusta?
"In questa pista, come tante altre volte quest’anno, arrivo da una vittoria. Quindi sì, magari è una buona pista…".
Hai un bel ricordo dell’anno scorso?
"Incredibile, ho vinto entrambe le gare. Andavo molto forte, spero di poter minimamente provare quel feeling lì".
Sarà il weekend nel quale inevitabilmente ci sarà un po’ di attenzione in più sul lato di Marc Marquez che si gioca il Mondiale. Volevo un tuo pensiero.
"Penso ci sia poco da aggiungere a quello che ha fatto in questa stagione. Sicuramente è l’unico pilota che ha saputo fare la differenza. Soprattutto con la GP25: è stato l’unico a poterla guidare al 100%. E’ stato quasi un campionato senza rivali, non ha mai avuto pensieri da parte di nessuno ed è stato imbattibile".
Oggi iniziano delle tappe in cui tu sei sempre andato molto forte: vuoi trarre il massimo da questo tipo di pacchetto di gare?
"Sì, come tutte le gare da inizio stagione. Spero di poter tornare a guidare, di poter fare quello che ho saputo fare sempre. Quindi proveremo a lottare per il 2° posto".
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Poi al media scrum con gli altri giornalisti in Giappone ha aggiunto queste considerazioni: "Mi auguro di poter tornare a guidare con le stesse sensazioni che ho sentito nei test di Misano e di non essere portato in giro dalla moto o essere costretto a correre sulla difensiva. Anche perché, se dovessi avere gli stessi problemi riscontrati durante tutto l'anno, questa pista sarebbe un incubo come a Barcellona. Capirò come sarà il mio weekend già dal primo turno di Libere". Poi ancora: "Sapendo il mio potenziale, l'unico mio problema è la consapevolezza di aver buttato via una stagione. Però ci posso fare poco". E su Stoner ammette: "Casey ha fornito agli ingegneri un altro punto di vista, è stato di aiuto perché ha detto cose diverse. Poi abbiamo passato del tempo insieme anche dopo, girando sui kart e al Ranch, abbiamo parlato molto. Ha visto chiaramente come si comporta la mia Ducati, è molto sensibile e ascoltarlo è utile. Ora è il momento migliore per avere qualcuno come lui al fianco".