Rossi a un passo dal titolo. E intanto ci riprova col rally
MotoriMOTO GP. Domenica, a Motegi, il Dottore potrebbe vincere il sesto titolo nella classe regina. Attratto dalla quattro ruote, il pilota pesarese potrebbe tornare presto a correre una gara del Mondiale. Forse in Gran Bretagna
A un passo dal traguardo - Valentino Rossi a un passo dall'ottavo titolo iridato. Il pilota della Yamaha, vincitore della gara MotoGP a Indianapolis, già nella prossima gara di domenica a Motegi (GP Giappone) ha la possibilità di vincere aritmeticamente il suo sesto titolo nella classe regina conquistando almeno il terzo posto. A quattro gare dalla fine del campionato, Rossi ha ben 87 punti di vantaggio in classifica sul primo degli inseguitori, Casey Stoner (287 contro 200), e 94 su Dani Pedrosa. Ciò significa che nella prossima gara Valentino potrà perdere al massimo 11 punti sull'australiano (se quest'ultimo dovesse vincere, in caso contrario anche 12) e 19 sullo spagnolo: rimarrebbe a +76 con tre gare alla fine (75 punti in palio). Rispetto a Stoner, Rossi vanta anche migliori piazzamenti: 7 vittorie, 4 secondi e un terzo posto per lui contro 4 vittorie, 2 secondi e 2 terzi posti per il pilota Ducati. In Giappone dunque il pesarese sara' campione del Mondo se:
- Stoner non fa meglio del quinto posto e Pedrosa non meglio del terzo;
- vince;
- se arriva almeno terzo e Stoner vince;
- se arriva almeno ottavo e Stoner secondo;
- se arriva almeno decimo, Pedrosa vince e Stoner è terzo;
- se arriva almeno 12esimo e Stoner terzo;
- se arriva almeno 15esimo, Pedrosa secondo e Stoner quarto.
L'altra passione - Intanto Rossi ci riprova alle quattro ruote. E' quanto rivela il magazine online Autosport secondo cui il leader del Motomondiale classe Motogp è pronto a partecipare per la terza volta nella sua vita a una gara del Mondiale di rally, e precisamente a quella in Gran Bretagna in programma a dicembre sugli sterrati di Cardiff in Galles. Valentino aveva gia' gareggiato nel rally britannico nel 2002 e successivamente in quello della Nuova Zelanda nel 2006.