MOTO GP. A Motegi gara perfetta di Valentino che corona il titolo mondiale con l'ennesimo successo stagionale, inutili i tentativi di Stoner, giunto secondo davanti a Pedrosa. Dopo due anni il fuoriclasse di Tavullia ritorna padrone della classe regina
La sua ottava meraviglia l'ha piazzata qui. Valentino Rossi a Motegi ha chiuso il suo capolavoro conquistando il sesto titolo iridato nella MotoGP, l'ottavo in carriera dopo quelli in 125 e 250. Il Re è tornato, o per dirla a parole sue: 'Scusate il ritardo'. Ha vinto alla grande la sua sfida, quella di inizio stagione, quando ha preso la clamorosa decisione di cambiare gomme passando alla Bridgestone per rispondere allo strapotere di Ducati e Casey Stoner. Valentino è campione del Mondo. In Giappone ha ottenuto l'ottava vittoria stagionale chiudendo il discorso con tre gare
d'anticipo. Ha superato mostri sacri come Phil Read e John Surtees fermi a 7 Mondiali. Solo in cinque finora hanno vinto più di lui: Giacomo Agostini (15 titoli), Angel Nieto (13), Mike Hailwood e Carlo Ubbiali (9). Ma nella classe regina solo 'Ago' gli è davanti, con 8 Mondiali vinti. Con questo successo Valentino si è ripreso quello che aveva lasciato per strada a Valencia nel 2006, quando una scivolata consentì ad Hayden di soffiargli il titolo sotto il naso. 'Cannibale' insaziabile, ha regalato il terzo titolo alla Yamaha da quando c'è lui. Ha vinto con tutte le moto con cui ha corso, dalla 125 alla 250, dalla 500 alle mille, alle 800 cc di oggi. E su tutte le piste. Per lui parlano i numeri: 96 vittoria in carriera nel Mondiale, di cui 70 nella classe regina, 51 pole e 147 podi in 207 gare disputate.
La corsa ha regalato un grande spettacolo. Al via buono lo spunto di Pedrosa che dopo poche curve è passato al comando davanti a Stoner, Hayden, Lorenzo e Rossi. Il campione della Yamaha ci ha messo poco a recuperare e ha inziato l'inseguimento a Pedorsa e Stoner. Bello il duello tra i primi due, con sorpassi e contro sorpassi. Al sesto giro poi lo spagnolo della HRC è passato in staccata prima da Stoner e poi da Rossi. Il pesarese è scatenato e vuole vincere per celebrare al meglio il suo titolo. La scena è ancora una volta la loro. Con un passo gara spaventoso (47"0) hanno staccato gli inseguitori. Rossi pur avendo il titolo già in tasca non si è affatto risparmiato. Al 14esimo giro arriva l'artigliata di Valentino che con una staccata da brividi ha infilato l'australiano e ed è scappato via. Un capolavoro. Gas spalancato anche negli ultimi giri, per tenere a bada il rivale e portare la sua M1 numero 46 al trionfo. Rossi ha messo decimi tra se' e Stoner, chiudendo gara e Mondiale alla grande. Sul podio è finito anche Dani Pedrosa. Quarto Jorge Lorenzo, quinto Hayden, sesto Loris Capirossi. Nono Andrea Dovizioso. Al traguardo via alla 'solita' gag di Rossi e la sua 'banda'. Il pesarese ha indossato la maglietta celebrativa con la scritta 'Scusate il ritardo' e un orologio con le lancette alle 8. Sul retro la ricetta della 'Zuppa Mondiale', consigliata dalla Pregiata guida Bridgestone. Poi la scenetta del notaio Ottaviani Ottavio, impersonato da un membro del fanclub, che ha messo un sigillo e una firma su un casco bianco e nero per vidimare il successo.
d'anticipo. Ha superato mostri sacri come Phil Read e John Surtees fermi a 7 Mondiali. Solo in cinque finora hanno vinto più di lui: Giacomo Agostini (15 titoli), Angel Nieto (13), Mike Hailwood e Carlo Ubbiali (9). Ma nella classe regina solo 'Ago' gli è davanti, con 8 Mondiali vinti. Con questo successo Valentino si è ripreso quello che aveva lasciato per strada a Valencia nel 2006, quando una scivolata consentì ad Hayden di soffiargli il titolo sotto il naso. 'Cannibale' insaziabile, ha regalato il terzo titolo alla Yamaha da quando c'è lui. Ha vinto con tutte le moto con cui ha corso, dalla 125 alla 250, dalla 500 alle mille, alle 800 cc di oggi. E su tutte le piste. Per lui parlano i numeri: 96 vittoria in carriera nel Mondiale, di cui 70 nella classe regina, 51 pole e 147 podi in 207 gare disputate.
La corsa ha regalato un grande spettacolo. Al via buono lo spunto di Pedrosa che dopo poche curve è passato al comando davanti a Stoner, Hayden, Lorenzo e Rossi. Il campione della Yamaha ci ha messo poco a recuperare e ha inziato l'inseguimento a Pedorsa e Stoner. Bello il duello tra i primi due, con sorpassi e contro sorpassi. Al sesto giro poi lo spagnolo della HRC è passato in staccata prima da Stoner e poi da Rossi. Il pesarese è scatenato e vuole vincere per celebrare al meglio il suo titolo. La scena è ancora una volta la loro. Con un passo gara spaventoso (47"0) hanno staccato gli inseguitori. Rossi pur avendo il titolo già in tasca non si è affatto risparmiato. Al 14esimo giro arriva l'artigliata di Valentino che con una staccata da brividi ha infilato l'australiano e ed è scappato via. Un capolavoro. Gas spalancato anche negli ultimi giri, per tenere a bada il rivale e portare la sua M1 numero 46 al trionfo. Rossi ha messo decimi tra se' e Stoner, chiudendo gara e Mondiale alla grande. Sul podio è finito anche Dani Pedrosa. Quarto Jorge Lorenzo, quinto Hayden, sesto Loris Capirossi. Nono Andrea Dovizioso. Al traguardo via alla 'solita' gag di Rossi e la sua 'banda'. Il pesarese ha indossato la maglietta celebrativa con la scritta 'Scusate il ritardo' e un orologio con le lancette alle 8. Sul retro la ricetta della 'Zuppa Mondiale', consigliata dalla Pregiata guida Bridgestone. Poi la scenetta del notaio Ottaviani Ottavio, impersonato da un membro del fanclub, che ha messo un sigillo e una firma su un casco bianco e nero per vidimare il successo.