Moto: dal 2011 la classe 250cc cambia volto
MotoriLa classe minima si chiamerà Moto2 e avrà motori da 600cc. Elettronica limitata e fornita direttamente da produttori designati dalla Fmi e motori aspiranti le altre novità, libertà totale sui telai
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Dal 2011 l'attuale classe 250 cambierà volto: avrà motori di 600 cc e si chiamerà Moto2. Lo ha annunciato oggi la Federazione motociclistica internazionale ufficializzando il regolamento della nuova competizione.
Le moto avranno un regime massimo di 16 mila giri per i 4 cilindri (con 15,500 e 15,000 di limite per le 2 e 3 cilindri), mentre l'elettronica sarà limitata e fornita direttamente da produttori designati dalla Fim. I sistemi elettronici saranno ancor più limitati che nell'attuale 250, che negli ultimi anni ha iniziato ad usare anche il controllo di trazione. La Moto2 utilizzerà opzioni standard in termini di motore ed elettronica, ma svilupperà la parte riguardante il telaio, che sarà libero da limitazioni. Sarà vietato l'utilizzo di pistoni ovali, i motori dovranno essere aspirati (non turbo o sovralimentati).
Saranno invece permesse componenti per le altre parti della moto, caratterizzate dal design della casa produttrice. I freni in carbonio, parte integrante della classe regina, non verranno utilizzati in 600cc, per rientrare nell'ottica dei costi ridotti della nuova categoria. Le moto saranno una per ogni pilota, con un massimo di due motori.
Dal 2011 l'attuale classe 250 cambierà volto: avrà motori di 600 cc e si chiamerà Moto2. Lo ha annunciato oggi la Federazione motociclistica internazionale ufficializzando il regolamento della nuova competizione.
Le moto avranno un regime massimo di 16 mila giri per i 4 cilindri (con 15,500 e 15,000 di limite per le 2 e 3 cilindri), mentre l'elettronica sarà limitata e fornita direttamente da produttori designati dalla Fim. I sistemi elettronici saranno ancor più limitati che nell'attuale 250, che negli ultimi anni ha iniziato ad usare anche il controllo di trazione. La Moto2 utilizzerà opzioni standard in termini di motore ed elettronica, ma svilupperà la parte riguardante il telaio, che sarà libero da limitazioni. Sarà vietato l'utilizzo di pistoni ovali, i motori dovranno essere aspirati (non turbo o sovralimentati).
Saranno invece permesse componenti per le altre parti della moto, caratterizzate dal design della casa produttrice. I freni in carbonio, parte integrante della classe regina, non verranno utilizzati in 600cc, per rientrare nell'ottica dei costi ridotti della nuova categoria. Le moto saranno una per ogni pilota, con un massimo di due motori.