Crisi, la Mitsubishi getta la spugna. Via da rally e Dakar

Motori
Anche la Mitsibishi ha deciso di lasciare il mondo dei rally a causa della grave crisi economica
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Dopo la Suzuki e la Subaru, arriva anche il ritiro della terza casa automobilistica: "L'improvviso crollo dell'economia mondiale ci obbliga ad una maggior parsimonia nell'uso delle nostre risorse"

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Il costruttore automobilistico giapponese Mitsubishi Motors ha annunciato oggi che si ritirerà totalmente dai rally, compreso Dakar, a causa della crisi economica. "L'improvviso crollo dell'economia mondiale ci obbliga ad  una maggior parsimonia nell'uso delle nostre risorse", spiega il gruppo in un comunicato. Mitsubishi ha partecipato 27 volte alla Dakar, vincendone 12 edizioni, delle quali sette consecutive. La casa automobilistica giapponese ha annunciato che si  aspetta di chiudere l'esercizio 2008-2009 con una perdita netta di 60 miliardi di yen (500 milioni di euro).

Con l'abbandono da parte della  Mitsubishi il mondo dei rally perde il terzo marchio giapponese. A metà dello scorso dicembre era arrivato l'annuncio del ritiro della Fuji Heavy Industries, produttrice della Subaru, sempre a  causa della crisi internazionale dell'auto. Lasciava così il  fango e le strade sterrate un marchio importante, vincitore di  tre titoli costruttori ed altrettanti piloti in 19 anni. Sempre  la contrazione delle vendite, pochi giorni prima aveva portato  la Suzuki a prendere la stessa decisione dopo un solo anno di  gare. Le forti perdite nel mercato dell'auto hanno colpito anche  altri settore delle corse, sempre a scapito di marchi  giapponesi. Lo scorso dicembre la Honda ha annunciato l'addio  alla Formula 1 ed il ritiro dalla Otto ore di Suzuka, gara  motociclistica di endurance che aveva vinto l'anno scorso.  All'inizio di gennaio Kawasaki ha invece ufficializzato il  ritiro dalla classe MotoGp, cui partecipava da 17 anni.