MotoGp, Valentino: "Mi sento sempre più ducatista"
MotoriLa prima tornata di test ufficiali sulla pista di Sepang si è conclusa con il miglior tempo assoluto di Marco Simoncelli su Honda. Rossi: "Bravo 'Sic', ma in tre giorni ho capito meglio quali sono le caratteristiche della Desmosedici". GUARDA LE FOTO
Sfoglia l'Album di Valentino Rossi
Commenta nel forum della MotoGp
La prima tornata di test ufficiali della Motogp sulla pista di Sepang (Malaysia) si è conclusa con il miglior tempo assoluto di Marco Simoncelli su Honda. Il pilota di Coriano, paesino vicino a Riccione, ha fatto segnare il miglior giro in 2'00.757, 13 millesimi di secondo più veloce del tempo fatto segnare ieri dallo spagnolo Dani Pedrosa (Honda). Simoncelli, da sempre amico di Valentino Rossi, ha battuto, con la sua prestazione, una chimera. La pista di Sepang, dove pure ha vinto il suo titolo mondiale in 250 con la Gilera, non è mai stato un tracciato amico.
"Simoncelli - ha commentato Valentino - ha girato veramente forte. Sono contento per lui perché qui non si è mai trovato bene. Certo è che se dovessi duellare con lui in gara sarebbe tosto. E' un tipo fuori taglia, sarebbe come fare a botte con uno che pesa 20 chili più di te, sai già che le prendi. Penso che anche "Sic" sarà uno di quelli che potra' dare fastidio nel campionato". Rossi ha chiuso la sua tre giorni di test con il sorriso. Certamente non grazie alla classifica: decimo tempo (2'01.842) a 1,085 secondi da Simoncelli.
Il lato positivo della medaglia sta nei 52 giri inanellati. "Sono arrivato qua - aggiunge Rossi - pensando di voler mettere la firma per fare almeno 20/30 giri al giorno. E invece la spalla ha continuato a migliorare. Ora riesco ad ottenere una buona posizione di guida in rettilineo, ma sono fisicamente distrutto nella parte sinistra del corpo. Avendo la spalla destra che comunque non sta bene, inconsapevolmente sforzo di più l'altra parte. Perdo ancora qualcosa, diciamo che senza la spalla in queste condizioni potrei recuperare sei decimi".
Il bilancio di questi tre giorni non è dunque da buttare. "Abbiamo lavorato molto - ha commentato Rossi - adesso mi sento molto più "ducatista" di prima. A Valencia per me è stata psicologicamente dura. Dopo sette anni con la Yamaha, mi sono seduto su un'altra moto. Adesso va molto meglio, i ragazzi della Ducati sono fantastici sia nel team che a casa e stanno lavorando molto. Dopo questo test abbiamo le idee più chiare e mi sento molto più a posto". Sarà quindi lecito aspettarsi un esordio in stile 2004, quando alla prima gara con Yamaha in Sud Africa, Rossi vinse contro ogni pronostico. "Sarà difficile vincere in Qatar, ma dopo questi test sono più ottimista di fare una bella gara".
La Ducati, moto difficile per definizione, sembra adesso più "amica". "In tre giorni ho capito di più quali sono le caratteristiche della Desmosedici. Questa moto va guidata come la vecchia 500, facendo le curve meno rotonde e più spigolate. Con la Yamaha potevo fare delle curve più tonde, questa moto è più fisica. Devo modificare un pochino ancora il mio stile di guida".
Tirando una linea su questi primi tre giorni di test, con Simoncelli in testa inseguito dall'australiano Casey Stoner (Honda), Jorge Lorenzo (Yamaha) e Andrea Dovizioso (Honda), si profila uno dei mondiali più equilibrati di sempre. "Secondo me c'è un grande livellamento. I primi quattro sono diventati tre perché io non sono in forma. Comunque anche quelli che sono stati sempre più lontani nella scorsa stagione e che si sono avvicinati (Simoncelli, Dovizioso e Spies, ndr), penso che siano lì. Comunque, quello che e' andato più forte di tutti, secondo me, è stato Lorenzo. Ha chiuso con il terzo posto, ma ha fatto il tempo alla sera e poi se guardiamo il cronologico, le due Yamaha sono quelle che girano più costantemente, anche più forte delle Honda".
Il prossimo test delle Motogp si terrà nuovamente a Sepang in Malaysia, dal 22 al 24 febbraio prossimi.
Commenta nel forum della MotoGp
La prima tornata di test ufficiali della Motogp sulla pista di Sepang (Malaysia) si è conclusa con il miglior tempo assoluto di Marco Simoncelli su Honda. Il pilota di Coriano, paesino vicino a Riccione, ha fatto segnare il miglior giro in 2'00.757, 13 millesimi di secondo più veloce del tempo fatto segnare ieri dallo spagnolo Dani Pedrosa (Honda). Simoncelli, da sempre amico di Valentino Rossi, ha battuto, con la sua prestazione, una chimera. La pista di Sepang, dove pure ha vinto il suo titolo mondiale in 250 con la Gilera, non è mai stato un tracciato amico.
"Simoncelli - ha commentato Valentino - ha girato veramente forte. Sono contento per lui perché qui non si è mai trovato bene. Certo è che se dovessi duellare con lui in gara sarebbe tosto. E' un tipo fuori taglia, sarebbe come fare a botte con uno che pesa 20 chili più di te, sai già che le prendi. Penso che anche "Sic" sarà uno di quelli che potra' dare fastidio nel campionato". Rossi ha chiuso la sua tre giorni di test con il sorriso. Certamente non grazie alla classifica: decimo tempo (2'01.842) a 1,085 secondi da Simoncelli.
Il lato positivo della medaglia sta nei 52 giri inanellati. "Sono arrivato qua - aggiunge Rossi - pensando di voler mettere la firma per fare almeno 20/30 giri al giorno. E invece la spalla ha continuato a migliorare. Ora riesco ad ottenere una buona posizione di guida in rettilineo, ma sono fisicamente distrutto nella parte sinistra del corpo. Avendo la spalla destra che comunque non sta bene, inconsapevolmente sforzo di più l'altra parte. Perdo ancora qualcosa, diciamo che senza la spalla in queste condizioni potrei recuperare sei decimi".
Il bilancio di questi tre giorni non è dunque da buttare. "Abbiamo lavorato molto - ha commentato Rossi - adesso mi sento molto più "ducatista" di prima. A Valencia per me è stata psicologicamente dura. Dopo sette anni con la Yamaha, mi sono seduto su un'altra moto. Adesso va molto meglio, i ragazzi della Ducati sono fantastici sia nel team che a casa e stanno lavorando molto. Dopo questo test abbiamo le idee più chiare e mi sento molto più a posto". Sarà quindi lecito aspettarsi un esordio in stile 2004, quando alla prima gara con Yamaha in Sud Africa, Rossi vinse contro ogni pronostico. "Sarà difficile vincere in Qatar, ma dopo questi test sono più ottimista di fare una bella gara".
La Ducati, moto difficile per definizione, sembra adesso più "amica". "In tre giorni ho capito di più quali sono le caratteristiche della Desmosedici. Questa moto va guidata come la vecchia 500, facendo le curve meno rotonde e più spigolate. Con la Yamaha potevo fare delle curve più tonde, questa moto è più fisica. Devo modificare un pochino ancora il mio stile di guida".
Tirando una linea su questi primi tre giorni di test, con Simoncelli in testa inseguito dall'australiano Casey Stoner (Honda), Jorge Lorenzo (Yamaha) e Andrea Dovizioso (Honda), si profila uno dei mondiali più equilibrati di sempre. "Secondo me c'è un grande livellamento. I primi quattro sono diventati tre perché io non sono in forma. Comunque anche quelli che sono stati sempre più lontani nella scorsa stagione e che si sono avvicinati (Simoncelli, Dovizioso e Spies, ndr), penso che siano lì. Comunque, quello che e' andato più forte di tutti, secondo me, è stato Lorenzo. Ha chiuso con il terzo posto, ma ha fatto il tempo alla sera e poi se guardiamo il cronologico, le due Yamaha sono quelle che girano più costantemente, anche più forte delle Honda".
Il prossimo test delle Motogp si terrà nuovamente a Sepang in Malaysia, dal 22 al 24 febbraio prossimi.