MotoGp dominio Honda nei test. Rossi: scontento della Ducati

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Valentino Rossi ha cominciato con un giorno di ritardo i test in Malaysia, a causa di un attacco influenzale
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Valentino è tornato in sella dopo aver passato tutta la giornata di ieri in hotel a causa di un attacco influenzale, ma non ha brillato. Honda imprendibili nella seconda tornata di test ufficiali sul circuito di Sepang. LE FOTO

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"Non possiamo essere soddisfatti di queste prove perché non abbiamo raggiunto gli obiettivi che volevamo, ovvero chiudere intorno alla sesta posizione e soprattutto con un distacco più ridotto". Le parole di Valentino Rossi che arrivano dalla Malesia, alla fine della seconda tornata di prove sul circuito di Sepang in questo pre stagione 2011, non sono per niente accomodanti.

Rossi, che ha potuto provare solo due giorni su tre, a causa di un attacco influenzale che lo ha tenuto a letto ieri, non nasconde la sua amarezza. "Invece di essere nei primi sei, siamo a 1" e otto e anche come passo siamo indietro. Il primo giorno pensavamo che si potesse fare, siamo partiti bene, riuscendo a far lavorare la moto anche con le gomme dure. Poi però non abbiamo fatto passi in avanti".

Una situazione non piacevole in prospettiva inizio mondiale per la Ducati, che si ritrova indietro con lo sviluppo e con Valentino ancora non al 100% della condizione fisica. "Sicuramente aver provato solo due giorni - ha confermato Rossi - è stato uno svantaggio perche' oggi abbiamo dovuto rincorrere e nelle ultime due ore abbiamo provato tante soluzioni per cercare di capire il piu' possibile. Qualche cosa andava bene, ma si e' messo a piovigginare e non ci sono piu' state le condizioni per spingere".

Intanto la concorrenza, Honda su tutti, ha lavorato parecchio e con profitto. La Casa dell'Ala, non a caso ha monopolizzato le prime quattro posizioni dei test, scendendo con Stoner ben al di sotto del record della pista di Rossi. "Se per quanto riguarda la parte elettronica - ha spiegato Rossi - abbiamo delle buone idee e possiamo risolvere i problemi in poco tempo, per la parte meccanica, gli assetti, non sono altrettanto sicuro. Ci abbiamo provato, ma non ce l'abbiamo fatta. Anche se posso frenare forte poi faccio fatica a curvare, non riesco ad essere veloce in centro curva e a sfruttare bene la pista".

E alla Ducati stanno lavorando sodo per accontentare il Dottore. In questi giorni a Jerez de la Frontera, infatti, il test team della Casa di Borgo Panigale è all'opera per provare alcune soluzioni da proporre a Rossi nei prossimi test che si svolgeranno in Qatar alla vigilia del primo GP dell'anno. Sulla lunga pista alle porte di Doha, Vale aveva vinto lo scorso anno, aiutato anche da una caduta del suo rivale, all'epoca su Ducati, Stoner. Ma nel 2011, la situazione, ad ascoltare le parole del nove volte iridato, potrebbe non essere altrettanto rosea. "I prossimi test sono in Qatar - avverte -, una pista diversa da Sepang che non e' storicamente molto favorevole alla Ducati, quindi vedremo se riusciremo ad essere piu' veloci".

La seconda tornata di test -
Si è chiusa con uno schiacciante dominio Honda. Sono ben quattro le moto piazzate dalla Casa con l'ala davanti a tutti. Il più veloce è stato Casey Stoner che ha fermato il cronometro ben al di sotto del record della pista di Valentino Rossi del 2009 (2'00"518), girando in 1'59"665, più rapido dei compagni di marca Dani Pedrosa (lo spagnolo vicinissimo, a 138 millesimi di secondo) e Marco Simoncelli. Il pilota di Coriano ha fatto meglio del collega Andrea Dovizioso, che nei primi due giorni di test era stato il migliore degli italiani in pista. Simoncelli, che non ha certo girato piano con il suo 2'00"163, comunque prende da Stoner 0,876 millesimi, a testimonianza del particolare "stato di grazia" dell'australiano in sella alla Honda.

Dietro le agguerritissime Honda, il primo è l'americano Ben Spies che anche oggi è stato più efficace del compagno di squadra e di marca sulla Yamaha, il campione del mondo in carica, Jorge Lorenzo. Se Spies ha chiuso i test in quinta posizione, infatti, peggio è andato Lorenzo, che è due posizioni indietro, in settima piazza a 1,338 secondi da Stoner.

Valentino Rossi è tornato in sella dopo aver passato tutta la giornata di ieri in hotel a causa di un attacco influenzale. Il nove volte iridato non ha brillato, chiudendo in 11/a piazza in 2'01"469 (alle spalle del migliore pilota con la Ducati, il privato Hector Barbera), ma ha lavorato molto, effettuando ben 59 giri. La testimonianza che Rossi non abbia cercato il tempo sta nel fatto che il suo miglior giro è stato registrato alla quarta tornata. Il Dottore e la Ducati stanno concentrandosi molto sullo sviluppo della nuova Desmosedici. E' quindi probabile che non siano andati alla ricerca della ribalta in classifica.

Tra gli altri italiani in 16/a piazza, c'è Loris Capirossi con una Ducati privata. L'imolese, che è stato lontano dalla "rossa" per tre stagioni, è alla ricerca della confidenza perduta al manubrio di una quasi mai efficace Suzuki, moto che oggi, in mano solo allo spagnolo Alvaro Bautista, è in 8/a posizione.

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