MotoGp. "Valentino? E' sempre in ritardo". Parola di Uccio
MotoriESCLUSIVA. Alla vigilia del Gp di Catalogna, il miglior amico di Rossi dai tempi delle elementari ripercorre una vita da braccio destro. Vittorie e sconfitte, gag indimenticabili e difetti da sopportare. Con uno sguardo al futuro e al Mondiale. IL VIDEO
Il nuovo calendario della MotoGp
FOTO: l'Album della stagione 2011 - L'Album di Valentino Rossi
di ILENIA MORACCI
“Un difetto di Valentino Rossi? E’ sempre in ritardo, di almeno un’ora”. Una volta lui, The Doctor, l’aveva pure scritto su una maglietta…”scusate il ritardo”. Ma lì era solo per festeggiare, con la solita ironia, l’ottavo titolo Mondiale. Qui a parlare è il suo miglior amico Alessio Salucci, conosciuto da tutti come Uccio. Con Vale non ha segreti, dopo che – dai banchi di scuola alle elementari – sono ormai quasi 30 anni che gli vive accanto, come lui stesso racconta: “Da quando sono nato, mi ricordo di Vale” . Verrebbe da dire che sulla sua carta di identità, sotto la voce “professione”, ci sia scritto “amico di Valentino Rossi”. Ma non è proprio così, anche se – diciamo la verità – ad invidiarlo sono in molti: “Ho anche un lavoro. Lavoro per lui da tempo ormai, guido il motorhome. Faccio sì che il camper dove dormiamo alle gare sia sempre in ordine e a posto”.
Di sicuro meglio di lui non lo conosce (quasi) nessuno. Insieme, una carrellata di ricordi. Dalle vittorie e le esultanze più belle (“me ne ricordo molte con piacere, non ce ne è una in particolare. Quando si vince, poi, è sempre bello”), ai dietro le quinte di una sconfitta (“quando si perde dispiace sempre, ma Valentino è uno che cerca subito di andare a vedere dove ha sbagliato”).
Intanto, domenica l'appuntamento in pista è per il Gp di Catalunya, che dà il via ad una fase impegnativa con ben sei gare in otto settimane. Vale deve riuscire a racimolare punti, per un campionato difficile da vincere, come fa capire anche lo stesso Uccio. Proprio a lui, infatti, chiediamo di svelarci in anteprima se c’è già qualche gag in preparazione nel caso dovesse arrivare il decimo titolo mondiale. La risposta parla chiaro “Purtroppo mi sa che avremo tempo per pensarci perché ho paura che quest’anno sarà molto difficile vincere”. Per poi lasciarsi scappare “C’è qualcosa in cantiere… Ma prima vediamo di sistemare questa Ducati”. Insomma, vietato sbilanciarsi. Questione di scaramanzia.
FOTO: l'Album della stagione 2011 - L'Album di Valentino Rossi
di ILENIA MORACCI
“Un difetto di Valentino Rossi? E’ sempre in ritardo, di almeno un’ora”. Una volta lui, The Doctor, l’aveva pure scritto su una maglietta…”scusate il ritardo”. Ma lì era solo per festeggiare, con la solita ironia, l’ottavo titolo Mondiale. Qui a parlare è il suo miglior amico Alessio Salucci, conosciuto da tutti come Uccio. Con Vale non ha segreti, dopo che – dai banchi di scuola alle elementari – sono ormai quasi 30 anni che gli vive accanto, come lui stesso racconta: “Da quando sono nato, mi ricordo di Vale” . Verrebbe da dire che sulla sua carta di identità, sotto la voce “professione”, ci sia scritto “amico di Valentino Rossi”. Ma non è proprio così, anche se – diciamo la verità – ad invidiarlo sono in molti: “Ho anche un lavoro. Lavoro per lui da tempo ormai, guido il motorhome. Faccio sì che il camper dove dormiamo alle gare sia sempre in ordine e a posto”.
Di sicuro meglio di lui non lo conosce (quasi) nessuno. Insieme, una carrellata di ricordi. Dalle vittorie e le esultanze più belle (“me ne ricordo molte con piacere, non ce ne è una in particolare. Quando si vince, poi, è sempre bello”), ai dietro le quinte di una sconfitta (“quando si perde dispiace sempre, ma Valentino è uno che cerca subito di andare a vedere dove ha sbagliato”).
Intanto, domenica l'appuntamento in pista è per il Gp di Catalunya, che dà il via ad una fase impegnativa con ben sei gare in otto settimane. Vale deve riuscire a racimolare punti, per un campionato difficile da vincere, come fa capire anche lo stesso Uccio. Proprio a lui, infatti, chiediamo di svelarci in anteprima se c’è già qualche gag in preparazione nel caso dovesse arrivare il decimo titolo mondiale. La risposta parla chiaro “Purtroppo mi sa che avremo tempo per pensarci perché ho paura che quest’anno sarà molto difficile vincere”. Per poi lasciarsi scappare “C’è qualcosa in cantiere… Ma prima vediamo di sistemare questa Ducati”. Insomma, vietato sbilanciarsi. Questione di scaramanzia.