Superbike, Biaggi vola in testa al Mondiale
MotoriIl pilota romano, con i due terzi posti nel Gp degli Usa, si è portato a 160,5 punti nella classifica. A Salt Lake City si impongono in gara 1 Checa e in gara 2 Melandri. Per il romagnolo anche un secondo posto
Per arrivare in testa al Mondiale non è servito vincere. Sono bastati due terzi posti nelle due manche del gp degli Usa a Max Biaggi per prendere il comando della classifica generale del campionato Superbike. A Salt Lake City si impone nella prima manche lo spagnolo Carlos Checa (Althea Racing), davanti all'altro italiano Marco Melandri (BMW) e al pilota romano.
Nella seconda gara di giornata exploit di Melandri, davanti alla Honda del britannico Jonathan Rea (Honda) con Biaggi sempre terzo. Ora il romano guida con 160,5 punti, davanti a Melandri (142,5) e al briannico della Kawasaki Tom Sykes (142,5).
"Due buone gare -il commento di Max Biaggi- anche se le prime fasi concitate ci hanno fatto perdere un po' di terreno. Sono riuscito a recuperare bene fino al terzo gradino del podio, purtroppo i sorpassi e le battaglie non ti fanno girare come potresti invece avendo strada libera. Lasciamo gli Stati Uniti davanti in classifica, ma come dimostrano le ultime gare BMW e Honda sono cresciute molto. Dobbiamo migliorare anche noi la nostra moto, perche' i progressi degli avversari si vedono".
Nella seconda gara di giornata exploit di Melandri, davanti alla Honda del britannico Jonathan Rea (Honda) con Biaggi sempre terzo. Ora il romano guida con 160,5 punti, davanti a Melandri (142,5) e al briannico della Kawasaki Tom Sykes (142,5).
"Due buone gare -il commento di Max Biaggi- anche se le prime fasi concitate ci hanno fatto perdere un po' di terreno. Sono riuscito a recuperare bene fino al terzo gradino del podio, purtroppo i sorpassi e le battaglie non ti fanno girare come potresti invece avendo strada libera. Lasciamo gli Stati Uniti davanti in classifica, ma come dimostrano le ultime gare BMW e Honda sono cresciute molto. Dobbiamo migliorare anche noi la nostra moto, perche' i progressi degli avversari si vedono".