Lorenzo, è lui il nuovo padrone della MotoGp
MotoriLo spagnolo della Yamaha, che a Silverstone ha centrato il quarto successo stagionale, si propone come il pilota da battere. Dopo un timido tentativo di rialzare la testa il Vale nazionale ritorna a lottare con i soliti problemi
di Biagio Maglienti
Silverstone incorona il Martillo che con questo successo allunga su Casey Stoner e continua a dimostrare il proprio stato di grazia. Lorenzo non si è lasciato sfuggire una ghiotta occasione e ha atteso il momento buono, lasciando sfogare Spies, Stoner e Bautista per poi piazzare un allungo micidiale e non essere piu’ ripreso. Lo spagnolo della Yamaha si è dimostrato paziente, veloce, pronto a sfruttare la minima occasione e infine saggio a sufficienza per amministrare un vantaggio ormai incolmabile. La scelta delle gomme morbide ha premiato, ma su un tracciato così difficile e con temperature in continua variazione diventava una vera e propria scommessa scegliere l’abbinamento adatto.
Casey Stoner, al contrario, si è trovato in difficoltà nell’ultima parte della gara proprio per via dei pneumatici, anche se è riuscito a respingere gli attacchi del compagno di squadra Pedrosa, giunto alle sue spalle. Peccato per Alvaro Bautista che aspirava al podio; in ritardo in partenza dalla pole position, non ha saputo mantenere il passo, prima di Spies e poi della coppia Honda. Nicky Hayden, settimo, limita i danni, Valentino Rossi sprofonda ancora una volta. Sceglie la gomma dura, non si trova in frenata, subisce Barbera, con una moto “privata” anche se poi lo supera e termina in nona posizione. Dopo un timido tentativo di rialzare la testa il Vale nazionale ritorna a lottare con i noti problemi. Jorge Lorenzo che centra il quarto successo stagionale si propone come il pilota da battere. Stoico Cal Crutchlow, sesto, partito ultimo e con una frattura alla caviglia da “digerire”.
Silverstone incorona il Martillo che con questo successo allunga su Casey Stoner e continua a dimostrare il proprio stato di grazia. Lorenzo non si è lasciato sfuggire una ghiotta occasione e ha atteso il momento buono, lasciando sfogare Spies, Stoner e Bautista per poi piazzare un allungo micidiale e non essere piu’ ripreso. Lo spagnolo della Yamaha si è dimostrato paziente, veloce, pronto a sfruttare la minima occasione e infine saggio a sufficienza per amministrare un vantaggio ormai incolmabile. La scelta delle gomme morbide ha premiato, ma su un tracciato così difficile e con temperature in continua variazione diventava una vera e propria scommessa scegliere l’abbinamento adatto.
Casey Stoner, al contrario, si è trovato in difficoltà nell’ultima parte della gara proprio per via dei pneumatici, anche se è riuscito a respingere gli attacchi del compagno di squadra Pedrosa, giunto alle sue spalle. Peccato per Alvaro Bautista che aspirava al podio; in ritardo in partenza dalla pole position, non ha saputo mantenere il passo, prima di Spies e poi della coppia Honda. Nicky Hayden, settimo, limita i danni, Valentino Rossi sprofonda ancora una volta. Sceglie la gomma dura, non si trova in frenata, subisce Barbera, con una moto “privata” anche se poi lo supera e termina in nona posizione. Dopo un timido tentativo di rialzare la testa il Vale nazionale ritorna a lottare con i noti problemi. Jorge Lorenzo che centra il quarto successo stagionale si propone come il pilota da battere. Stoico Cal Crutchlow, sesto, partito ultimo e con una frattura alla caviglia da “digerire”.