Moriva nel marzo 2003, appena 52enne, il due volte campione del mondo nella classe 500. Un anticonformista che arrivava al circuito su una Rolls Royce, fumava sul podio e che era ossessionato dal gentil sesso
Moriva nel marzo 2003, a Sydney, Barry Sheene, uno dei personaggi più amati e controversi del mondo dei motori -
MotoGP legend, la storia del Mondiale
Il pilota londinese, nato nel 1950, fu due volte campione del mondo nella classe 500 (1976 e 1977). Ma soprattutto diventò un'icona e un idolo per milioni di tifosi grazie al suo atteggiamento "ribelle" -
MotoGP legend, la storia del Mondiale
Una delle sue più grandi passioni erano le donne. Leggenda narra che, nel 1976, il pilota inglese e James Hunt si rinchiusero in una camera a Tokio con più di 30 hostess della British Airways... -
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Barry arrivava al circuito accompagnato dalla moglie, la modella Stephanie McLean, rigorosamente a bordo della sua Rolls Royce, dotata di targa personalizzata -
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Questo suo comportamento anticonformista ne fece un personaggio celebre al di là delle imprese in pista. Qui con l'ex componente dei Beatles, George Harrison -
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Sheene fu il primo pilota della storia del Motomondiale ad indossare tute colorate (all'epoca erano nere) e a serigrafare il casco, su cui era impressa la faccia del suo idolo: Paperino -
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L'inglese inoltre fu il primo a rinunciare al numero 1 che spettava al campione del mondo, tenendosi stretto il 7. In totale disputò 102 gare, vincendone 23 (con 52 podi e 19 pole position) -
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Uno dei sogni (mai realizzati) di Sheene era quello di correre nel Mondiale di Formula 1. Qui in un test del 1978 sul circuito di Brands Hatch -
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Molti i vizi del pilota inglese, che si presentava spesso sul podio con la sigaretta in bocca e che per festeggiare non disdegnava qualche bicchiere di troppo -
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Barry Sheene è stato l'idolo di gioventù di Valentino Rossi, che nel 2003 lo omaggiò subito dopo il successo in Australia -
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