Nel nostro nuovo test, vi proponiamo pregi e difetti di una vettura che fa passi in avanti rispetto a quella ancora brandizzata Citroen
Se cercate una vettura per tutta la famiglia ma non volete scadere nelle consuete linee già viste, e soprattutto se pensate che ora DS sia tornata ad avere una ben precisa fisionomia e pertanto è giusto darle credito, non potete non buttarvi su DS5. Non parliamo di una macchina per tutti, ma di oltre quattro metri e cinquanta di puro design, che fanno voltare gli altri quando passate e siete alla guida o semplicemente a bordo, e che faranno innamorare.
Esterni
Il design della vettura è particolarmente azzeccato, e fa passi in avanti rispetto alla prima versione ancora brandizzata Citroen. I compromessi sono se possibile ancora meno rispetto al passato, tanto che abbiamo un look estremamente aggressivo nel comparto anteriore, dove trionfano le luci diurne a led, la tecnologia allo xeno per i fari, la calandra particolare con il bell'emblema DS e le frecce che si rincorrono, ma pure in fiancata, dove si notano immediatamente quei cerchi bicromatici da 18 pollici che, decifrati, significano: SCHIACCIA QUEL PEDALE (con responsabilità, ça va sans dire). Dietro il look rimane in altissima considerazione dei designer DS, che offrono una linea insolita del bagagliaio; dietro gli scarichi sono doppi, e l'apertura del baule si trova nei pressi della parte superiore della targa. Perché lo scriviamo? Perché lo abbiamo trovato dopo tre ore di ricerca.
Interni
Il grande focus sul design continua anche all'interno di DS5; in particolare, è il cockpit a portare scelte futuristiche che piaceranno ai più, ma che ai più alti sembreranno vagamente claustrofobiche. Ogni occupante anteriore ha la possibilità di spostare indietro la tendina che si aggiunge all'aletta parasole. In questo modo, nell'abitacolo entra tanta luce, ma l'ampio tunnel fa sì che lo spazio non sia esagerato. La trama dei sedili è sportiveggiante, e la pelle scelta come materiale è di qualità al pari dell'idea di insieme di tutta la plancia. Proprio quest'ultima è messa a disposizione del driver, che si trova davanti agli occhi una strumentazione sì minimal, ma in grado di restituire ogni informazione del caso. Piacevole, dunque, con DS5 che risulta spaziosa anche dietro, a patto che il driver o il passeggero anteriore non siano extralarge. Il sedile si imposta elettricamente, e offre addirittura un massaggio rilassante. Il volante si orienta in altezza e profondità, e il tunnel, sebbene abbondante, non mette a repentaglio la comodità di gambe e ginocchia. Anche dietro, come davanti, c'è una tendina parasole che rivela il tetto in vetro. Tutto è gestibile dai comandi posizionati in alto sopra allo specchietto interno senza cornice, e vicino a uno dei tantissimi vani a disposizione a bordo. Il problema è che manca il vano più importante, quello destinato al telefono cellulare al centro della plancia.
Motori
A disposizione per questa prova abbiamo la motorizzazione diesel più potente di DS5: 2.0 litri turbo diesel, 181 CV, eroga una coppia massima di 400 Nm, che consente di accelerare da zero a cento in meno di dieci secondi e di raggiungere una velocità massima di 220 chilometri orari. La frenata di emergenza richiede una forte pressione al pedale, e si genera, per il design della vettura, un certo beccheggio che però non limita minimamente la tenuta granitica. E' in generale difficile che DS5 perda aderenza. A livello di consumi, riusciamo a percorrere 13-14 chilometri in città con un litro di gasolio, 19 a 110, 16 a limite autostradale.
Sensazioni di guida (cambio frizione sterzo)
Stare a bordo di questa DS5 è una manna. Della comodità abbiamo già parlato citando il massaggio procurato dal sedile e in generale della seduta portata pure dalla trama particolare scelta dai designer della casa, ma anche in ordine di marcia non bisogna mai alzare la voce a bordo per farsi comprendere, nemmeno al telefono via bluetooth. Il cambio è automatico, non intelligentissimo, ma offre sei rapporti che ben si comportano in modalità sportiva. Ci riserviamo di provare in inverno, invece, la modalità snow. Per ciò che riguarda lo sterzo, abbiamo una situazione molto particolare nella quale troviamo una certa durezza a bassa velocità, e un volante molto più morbido e leggero quando la velocità aumenta. Comportamento al contrario, quindi, rispetto a quanto siamo abituati.
Sistemi sicurezza attivi
Particolarmente nutrito il pacchetto a disposizione del driver per ciò che concerne i sistemi attivi di sicurezza della guida. Non manca il lane departure assist, che ha la peculiarità di portare direttamente nella seduta una vibrazione sulla destra o sulla sinistra, a seconda della linea verso la quale ci stiamo portando; in più abbiamo la protezione dell'angolo cieco, con led sugli specchietti a dire la verità non particolarmente visibile in condizione di forte luce. A disposizione anche i fari automatici.
Altri optional
Non manca praticamente niente: c'è il sedile che addirittura ti massaggia la schiena, ci sono i led e c'è lo xeno, c'è il comodissimo ingresso keyless. In più, non manca il climatizzatore bizona che opera in automatico su addirittura tre flussi, e nemmeno la retrocamera, particolarmente utile in manovra.
Target, prezzi e conclusioni
Adatta a chi non si vuole perdere nei meandri di quelle linee scontate che purtroppo affollano le nostre strade, DS5 è adatta alla famiglia dinamica, agli amanti del design, e, secondo alcuni, ai fashion victim. Oltre alla forma però c'è anche la sostanza: l'allungo non manca, infatti, così come la comodità di bordo. I prezzi? La nostra versione, Sport Chic, con tutti gli accessori che vi abbiamo descritto, tocca i 47.000 euro.
Pregi e difetti
PREGI: + Design particolarmente ricercato + Comfort di bordo
DIFETTI: + Sterzo duro a basse velocità + Elevata altezza di sponda nel bagagliaio
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