Seat Leon si rifà il trucco per il 2017

Motori

Marco Congiu

Seat rifà il look alla terza generazione di Leon. Tra le vetture più riuscite della casa spagnola, si possono ora notare i molteplici tratti in comune con l’Ateca. Prezzi a partire da 20.300 euro. E per chi vuole esagerare, c’è la Xcellence…

Arriva la Leon Restyling 2017, una vettura che conserva tutti i tratti caratteristici che ne hanno contribuito a diventare una vera e propria best seller, ammorbidendosi in qualche ambiente e traendo diretta ispirazione dalla sorella maggiore, la Ateca.

Com’è fuori - Mantiene le sue misure classiche: lunga 4,54 metri, larga 1,81 per 1,45 di altezza; si presenta con forme filanti e decise, meno spigolose rispetto all’inizio dell’attuale terza serie. I cambiamenti più vistosi sono all’anteriore, dove vengono ereditati quasi in toto i gruppi ottici Full LED dall’Ateca, fattore che contribuisce ad ingentilire l’aspetto dell’auto senza snaturarne il carattere.

Com’è dentro - Anche in questo caso non siamo difronte ad uno stravolgimento del progetto. Si è preferito dare un’evoluzione al cockpit, inserendo il freno di stazionamento ad azionamento elettrico. Il sistema di infotainment, poi, “perde” una manopola ma acquista due tasti fisici grazie ai quali è possibile passare subito alla schermata di Home senza doversi distrarre. Lo schermo touchscreen ora arriva a toccare gli 8”, mentre il cruscotto rimane fedele agli indicatori analogici. Bella, infine, l’introduzione di una piastra ad induzione sulla quale è possibile ricaricare il proprio smartphone.

Quando guidi una Seat, te ne accorgi - È proprio una Seat Leon Cupra ST a detenere il record per vetture station wagon al Nurburgring Nordschleife e, quando stringiamo lo sterzo della “cugina” FR spinta dal 2.0 TDI da 184 CV, ne capiamo subito il motivo. La dinamica di guida è molto valida e, selezionando la modalità Sport, si fa davvero coinvolgente, quasi facendoci dimenticare di essere al volante di un’auto lunga quattro metri e mezzo.

L’abitabilità complessiva è molto valida. Il guidatore sta bene incassato all’interno del sedile, con la zona lombare ben sostenuta. Le molteplici regolazioni del volante, poi, offrono la possibilità di trovarne una perfetta collocazione tra le mani del conducente. Solo dietro rimane qualche perplessità.

Motori: ce n’è per tutti i gusti - È ampia la scelta sotto il fronte delle motorizzazioni. Si parte strizzando un occhio ai neopatentati, con il 1.2 litri a benzina da 86 CV o il 1.6 Diesel da 90 CV. Procedendo senza limitazioni, poi, abbiamo il 1.2 TSI da 110 CV, oltre al 1.4 TSI da 150 CV. Gli amanti del gasolio, poi, troveranno il 1.6 TDI da 115 CV oltre al 2.0 TDI n elle declinazioni da 150 e 184 CV. Non poteva mancare l’alimentazione a metano, con il 1.4 TGI da 110 CV.

Aiuti alla guida: l’evoluzione della specie - Arriva il radar anteriore per valorizzare al massimo l’adaptive cruise control, sistema che benediciamo ogni volta che siamo chiamati a percorrere lunghi tratti in autostrada. Notiamo anche l’introduzione di un sistema non difforme da quanto visto sulla Golf, capace di seguire le auto in colonna sino ad una velocità massima di 60 km/h ed in grado di arrestarsi in completa autonomia. Viene poi migliorato il sistema di acquisizione e lettura della segnaletica stradale.

Conclusioni e i prezzi - La Seat Leon restyling 2017 è una vettura ben costruita e realizzata. La forbice di prezzi è molto varia: si parte dai 20.300 euro per la Leon 5 porte spinta dal 1.2 TSI sino ai 32.700 della Experience con il 2.0 TDI e DSG a 7 rapporti.

Pregi e difetti - Squadra che vince non si cambia, per questo hanno preferito delle linee più dolci pur mantenendo intatta l’identità della Leon che resta un’auto dalla guida dinamica, validissima anche su una station wagon. Va premiato lo sviluppo per l’infotainment. Peccato per il navigatore un po’ lento. I sedili posteriori non sono all'altezza del rinnovamento.

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