Lo ha affermato Matt Levatich, AD e presidente di Harley-Davidson, presentando i dati finanziari del 2016. Sono previste 50 novità nei prossimi cinque anni e l'apertura di duecento nuove concessionarie entro il 2020
Harley-Davidson ha chiuso il 2016 con una flessione delle vendite dell'1,6%, con il fatturato di 993 milioni di dollari nell'ultimo trimestre e l'utile netto di 47,2 milioni. Nell'ultimo trimestre sono state distribuite meno moto per ridurre la pressione sulle scorte dei dealer.
Le esportazioni sono peraltro aumentate del 2,3% e nel 2016 sono stati aperte in tutto il mondo 40 concessionarie.
Nel commentare questi dati Matt Levatich, presidente e CEO di Harley-Davidson, ha ricordato come il lancio del nuovo motore Milwaukee-Eight abbia dato un chiaro segno di innovazione e che le novità 2018 daranno ulteriori segnali. Harley, come riporta il Milwaukee Business Journal, non vuole limitarsi a produrre moto ma vuole anche formare nuovi motociclisti, tanto che nel 2016 sono stati 65.000 quelli che hanno frequentato la sua Riding Academy.
Levatich ha soprattutto annunciato che nei prossimi cinque anni è previsto il lancio di 50 nuovi modelli e che fuori dagli Stati Uniti è prevista l'apertura di 200 nuove concessionarie entro il 2020.Senza scendere nei dettagli, Levatich ha aggiunto che con le nuove moto cambierà la percezione comune nei confronti di Harley-Davidson e che la marca americana sta entrando in una nuova fase dello sviluppo prodotto e si spingerà in nuovi mercati.
I risultati non si vedranno nel breve, ma le decisioni prese daranno i loro frutti nel lungo termine. Il mercato statunitense resterà cruciale e il motociclista resterà al centro delle attenzioni della marca.
I primi frutti si dovrebbero apprezzare già la prossima estate con al presentazione dei modelli targati 2018.
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